Archivio COMITATO NO AL CONTRATTO - Page 2
Le gravi conseguenze sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori del Credito, causate dalle pesanti scelte delle banche, sono ormai evidenti a tutti.
L'ultimo CCNL, firmato in pochi giorni, imposto dall'ABI alle segreterie nazionali delle OO.SS. con il doppio ricatto, "crisi da affrontare + occupazione giovanile da sviluppare", sta già mostrando tutte le sue dolorose implicazioni (blocco degli automatismi, taglio delle voci economiche per il computo del TFR, ecc..) senza il verificarsi della tanto sbandierata "nuova occupazione".
MPS, UNICREDIT, INTESA SANPAOLO e tutte le altre banche stanno chiudendo sportelli, esternalizzando attività, applicando nel modo più pesante e becero la flessibilità operativa (sia funzionale che geografica) e stanno mandando a casa la stragrande maggioranza dei ragazzi assunti con contratto a tempo determinato.
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Pubblichiamo la comunicazione inviata il 12 maggio scorso.
Cara collega, caro collega, ci permettiamo di chiedere di nuovo il tuo coinvolgimento, alla fine delle assemblee per una serie di ragioni:
- la tua adesione al COMITATO PER IL NO AL CONTRATTO AIUTA-BANCHIERI ci ha confermato che la scelta di costruire una rete di dissenso al rinnovo del CCNL non è una necessità di pochi;
- i risultati ottenuti, anche quelli ufficiali che contrastano con quelli del Comitato, ci consegnano una categoria che ha nella sostanza bocciato il contratto;
- di fronte a questo scenario si pone una nuova necessità, NON DISPERDERE il grande patrimonio che circa 50.000 lavoratrici e lavoratori hanno costruito con la loro scelta di "scendere in campo" e, malgrado le forti pressioni ricevuta da molti sindacalisti delle sigle firmatarie, hanno con determinazione respinto questo rinnovo.
Queste prime riflessioni ci portano a pensare di proporre una serie di iniziative pubbliche in tutti i territori dove si sono avute le adesioni al comitato per rendere più visibile la protesta e per coinvolgere maggiormente le colleghe ed i colleghi bancari.
DA SEGRETERIA NAZIONALE SALLCA
Pubblichiamo di seguito il testo della mail inviata dal "Comitato per il NO al Contratto Aiuta-banchieri", a tutti i lavoratori del Piemonte che a suo tempo aderirono all'appello contro l'ultimo sciagurato Contratto Nazionale (clicca qui per la lettera a cui si fa' riferimento nel testo).
Vi preghiamo pertanto di:
- inviare una mail con la allegata lettera aperta, oppure copiando il testo della mail di cui sotto, ai seguenti indirizzi delle sigle firmatarie:
info@fabi.torino.it; uilca.piemonte@uilca.it; fisac.sturniolo@cgiltorino.it; falcricrt@libero.it; fibamor@libero.it; roberto.marras@intesasanpaolo.com
- spedire per conoscenza la mail anche al Comitato per il No e alla Cub Sallca, copiando nella casella "Cc" anche questi due indirizzi mail:
nocontrattoaiutabanchieri@gmail.com; sallca.cub@sallcacub.org
DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB-SALLCA
I sindacati firmatari pensano di aver liquidato la vicenda contratto con un laconico comunicato dove si autocertificano la vittoria del SI e si fanno i complimenti da soli.
Pensano che i lavoratori siano disponibili a considerare chiusa la vicenda, ma così non è per tre motivi:
- cominciano a giungere le prime notizie su progetti aziendali di prolungamento di orario, spesso utilizzando solo le flessibilità concesse dal precedente contratto. Su questo torneremo a breve.
- Il Comitato per il no al contratto aiuta banchieri è fermo sulla richiesta di vedere i dati assemblea per assemblea. A breve vi saranno nuove iniziative, mentre in Piemonte, dove la raccolta dati è stata particolarmente dettagliata, sono state individuate situazioni anomale e richieste spiegazioni. Chiediamo ai lavoratori del Piemonte di dar corso alla richiesta del Comitato di inondare le mail dei sindacati firmatari con la richiesta di trasparenza, come da precedente messaggio.
- Tutta la vicenda indica la necessità di costruire urgentemente una seria alternativa sindacale.
DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA
Inviamo il comunicato stampa del Comitato No al contratto aiuta-banchieri e le riflessioni di un lavoratore inviate al Comitato stesso.
Le segreterie nazionali dei sindacati del primo tavolo pensano di aver chiusto la questione contratto con lo scarno comunicato con cui hanno "autocertificato" la vittoria dei SI con quasi il 60% dei voti.
Noi invece pensiamo che, con il sostegno di lavoratrici e lavoratori, la partita non sia chiusa ma sia appena cominciata!
Cresce perentoria tra i lavoratori bancari la richiesta di trasparenza dopo l'annuncio, da parte dei sindacati del primo tavolo, della presunta vittoria del SI nelle assemblee sul contratto collettivo sottoscritto da tutte le sigle sindacali il 19/1/2012.
Un annuncio che rovescia i dati, pur parziali (rilevabili dal sito http://sites.google.com/site/noalcontrattoaiutabanchieri/dati-scrutini), comunicati al Comitato No al contratto aiuta banchieri direttamente dai lavoratori: com'è possibile che il risultato venga ribaltato in modo così netto?
Ne abbiamo viste di tutti i colori in questa tornata assembleare, compresa la vergogna delle assemblee separate per i soli iscritti nelle piazze dove i propagandisti del SI temevano di perdere.
Venerdì 6 Aprile si è conclusa (per lo meno in base al calendario a nostra conoscenza…) la tornata di Assemblee per l'approvazione dell'ipotesi di rinnovo del Contratto Nazionale che ha riguardato le lavoratrici ed i lavoratori di Intesa Sanpaolo della provincia di Torino.
Mentre a livello nazionale la situazione è ancora molto controversa (tra dati contrastanti, assemblee commissariate, accuse di brogli, scarsa trasparenza, ecc) qui il risultato finale (non ufficiale, ma sono possibili solo alcune limature) parla assolutamente da solo.
SI | NO | Astenuti | |
Torino Città | 20,13% | 77,29% | 2,58% |
Palazzi Lingotto/Moncalieri | 11,30% | 86,02% | 2,68% |
Provincia | 45,82% | 47,73% | 6,44% |
Totale | 25,54% | 70,71% | 3,75% |
DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB-SALLCA
I dati allegati di cui siamo in possesso (ovviamente non ufficiali e limitati alle assemblee dove abbiamo "contatti") vedono alcune clamorose affermazioni del NO, ben distribuite sia territorialmente che aziendalmente. E' il segnale che i lavoratori non si fanno ingannare dalle "tecniche" di persuasione di sindacalisti di mestiere sempre più in difficoltà nel sostenere la bontà dell'accordo. In assemblea abbiamo dovuto sentire tutto ed il contrario di tutto. Qualche esempio? Gli orari allargati fino alle 20,00 servono a creare occupazione; preoccupati per gli orari allargati? Ma tanto le aziende non li useranno. Con il fondo per l'occupazione creeremo 30.000 nuove assunzioni; abbiamo dovuto firmare questo accordo per evitare licenziamenti. Abbiamo difeso il potere d'acquisto; come dite? Non è vero? (altro…)
DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA
Pubblichiamo l'ultimo comunicato del Comitato No al contratto aiuta banchieri che affronta due temi: la conduzione delle assemblee ed il loro esito.
Rispetto al primo punto, dobbiamo segnalare un grave peggioramento della situazione perchè, il 29 marzo, anche nel Lazio è stato deciso di procedere ad assemblee separate per i soli iscritti.
Per quel che riguarda i voti, le segnalazioni di lavoratori e lavoratrici hanno consentito al Comitato di avere la situazione relativa ad oltre 33.000 colleghi consultati, come da allegato.
Invitiamo le segreterie nazionali del primo tavolo a fornire i dati disaggregati come facciamo noi.
Dopo il colpo di mano delle segreterie nazionali di Fabi-Fiba-Uilca-Ugl-Sinfub-Federdirigenti, per bloccare le assemblee di Campania, Liguria, Verona e ogni luogo dove lo riterranno opportuno, continua la produzione di comunicati per giustificare i loro misfatti, comunicati che richiedono qualche spiegazione da parte nostra. (altro…)