Archivio SALLCA CUB - Page 10

BMPS – PACCO NATALIZIO PER GLI ESTERNALIZZATI

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Dobbiamo commentare il pessimo accordo (allegato) firmato il 21 dicembre dalle sole Fabi, Fiba/Cisl, Uilca, UGL per il passaggio dei lavoratori esternalizzati di Banca MPS a Fruendo.
E' un accordo del tutto carente sulla parte relativa alle tutele occupazionali e che lascia intendere anche quale possibile attacco potrebbe arrivare ai lavoratori, visto che il mantenimento delle attuali sedi Daaca viene garantito solo per tre anni.
E' persino grottesco, di fronte al rischio concreto di un futuro da disoccupati, che i lavoratori di Fruendo possano fruire di condizioni migliori di quelle dei dipendenti BMPS con l'esenzione da alcune "perle" dell'accordo di dicembre 2012, come i giorni di solidarietà obbligatori e la base di calcolo ridotta per il TFR.
E' necessaria la consapevolezza, da parte dei lavoratori, che la partita non finisce qui ma è appena cominciata.

Occorre organizzarsi a partire (ma non solo) dalle azioni legali.
Ricordiamo che, dal momento della consegna della lettera che comunicherà la cessione a Fruendo, decorrono i 60 giorni per impugnare il provvedimento con lettera inviata per raccomandata.
I nostri legali hanno già predisposto un testo provvisorio, ma ci hanno chiesto di poter vedere le lettere di cessione prima di predisporre un testo definitivo.
E' necessario non avere fretta, anche perchè gli studi legali resteranno chiusi per le feste di fine anno. Vi terremo informati su ulteriori sviluppi e siamo a disposizione per ogni informazione

INTESA SANPAOLO – BDN: BANCARI CON LA PISTOLA?

Accade alla filiale della Riviera di Chiaia del Banco di Napoli, antica sede napoletana dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino. Una struttura non piccola, dunque.

Qualche solerte dirigente decide che in quella sede non dovrà più esserci la guardia giurata (per motivi economici riteniamo) ed al suo posto gli ordinari controlli, che precedono l'ingresso dei lavoratori, dovranno essere svolti dal direttore della filiale direttamente o tramite collaboratore. Il direttore della filiale ha così individuato un collega che è stato appositamente "incaricato" con lettera datata 2 dicembre 2013. Egli dovrà svolgere il seguente incarico:

– controllo perimetro esterno, finestre, grate, veicoli sospetti, locali interni (ispezione dei locali al mattino e dopo la pausa pranzo).

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UNICREDIT – L’ITALIA IN UN MICROCOSMO

In questi giorni la stampa nazionale ci ha riportato l'ennesima brutta pagina sindacale nel Gruppo Unicredit. Il Fatto quotidiano pubblica, con tanto di nomi e cognomi, l'elenco dei sindacalisti Fabi, Sinfub e Uilca "risparmiati" dall'accordo di un anno fa sui pensionamenti "volontari", che poi tanto volontari non erano.

A casa 600 bancari anziani e costosi con il sistema del prepensionamento. A casa senza il loro consenso ma con la benedizione di tutte le organizzazioni sindacali; quelle stesse organizzazioni però che hanno risparmiato da quell'esodo forzato proprio alcuni dei loro dirigenti.

Da quell'articolo di Daniele Martini compare l'immagine di un'Azienda che rispecchia, in tutto e per tutto, l'Italia dei nostri giorni.
 
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PIATTAFORMA DI RINNOVO DEL CCNL DEL CREDITO: UNA PROPOSTA ALTERNATIVA, CON I LAVORATORI AL CENTRO

La disdetta del contratto del credito, operata dall'Abi, è stata accompagnata da un documento di scenario con cui i banchieri vorrebbero giustificare la loro volontà di cambiare/cancellare le regole del contratto di settore.
Questa iniziativa va smontata nei suoi fondamenti e nei suoi punti di attacco.
Non basterà "resistere" all'assalto per ridurre i danni: partendo dall'analisi dei problemi dei lavoratori del settore, intendiamo proporre una piattaforma rivendicativa organica, per costruire un nuovo modello di banca, alternativo a quello che si è affermato negli ultimi 20 anni con le privatizzazioni delle aziende di credito. Un modello che i banchieri vorrebbero perpetuare, nonostante gli evidenti danni prodotti, perseverando su una linea combinata di taglio dei costi, esternalizzazioni/delocalizzazioni, ulteriore incremento delle politiche commerciali aggressive e scorrette.
Sotto sono riportati i punti chiave rivendicativi che vengono sviluppati nella piattaforma. La stessa è preceduta da un'ampia, ma indispensabile, premessa, che spiega il contesto e smonta molti degli argomenti pretestuosi dei banchieri. (altro…)

CCNL CREDITO – A CHE PUNTO SIAMO


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Il giorno 20 dicembre i sindacati firmatari incontreranno l'Abi per parlare di Fondo di Solidarietà.
La disponibilità all'incontro dell'Abi  ha indotto i sindacati firmatari a revocare il  presidio programmato nella stessa giornata.
La riapertura delle trattative è un fatto positivo. ma va tenuto presente che, se il fondo è indubbiamente utile e necessario per i lavoratori, altrettanto lo è per le banche che non potrebbero "rottamare" i lavoratori più anziani senza questo strumento. Lo segnaliamo perchè l'eventuale accordo sul Fondo non dovrà essere oggetto di scambi impropri come già accaduto in passato.
Rileviamo la permanente assenza di una piattaforma rivendicativa dei sindacati trattanti.
Per questo motivo abbiamo ritenuto di rompere gli indugi e di proporre ai lavoratori una bozza provvisoria di piattaforma del sindacato di base.
Invitiamo i lavoratori alla lettura ed a farci pervenire le loro valutazioni.
A gennaio contiamo di organizzare assemblee fuori orario per l'approvazione formale.

Abbiamo inviato all'Abi la richiesta di partecipare alle trattative: questo per chiarire a tutti che non siamo certo noi a voler restare fuori dalla contrattazione, ma che sarà eventualmente la controparte a mantenere la preclusione nei nostri confronti

BMPS – SCANDALO MONTE PASCHI

SE I LAVORATORI NON NE SONO RESPONSABILI
PERCHE' DEVONO PAGARNE LE CONSEGUENZE?

Di questa vicenda si occupano da mesi in molti, ma quasi tutti sembrano essersi dimenticati le responsabilità di chi ha condotto la banca a questo punto e l'assenza, ad oggi, di risultati e cambiamenti apprezzabili nell'operato del nuovo management.

Stiamo parlando di una banca dalla storia gloriosa e plurisecolare devastata negli ultimi anni  da un gruppo dirigente che ora sta passando al vaglio della Magistratura e che annoverava tra i suoi esponenti quello che è stato il più giovane presidente dell'Abi e per ben due mandati.

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CONTRATTO DEL CREDITO, RIPRENDIAMO L’ANALISI

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Dopo la riuscita dello sciopero del 31 ottobre è necessario riportare al centro dell'attenzione i contenuti di una vertenza che rischia di vivere solo di interessate spinte emotive, mentre è urgente che le lotte siano accompagnate da ragionamenti lucidi sulla strada da prendere.
Cominciamo con l'invito alla lettura del documento con cui l'Abi ha giustificato la decisione di disdettare il contratto alla scadenza non garantendone più l'ultrattività dopo il 30 giugno 2014.
E' chiaro che se si accetta il terreno di gioco proposto dalla controparte la sconfitta è certa.

Alleghiamo una sorta di "prima risposta" alle argomentazioni dell'Abi, preparato da un collettivo intercategoriale di lavoratori (Clash City Workers) che abbiamo trovato particolarmente utile e interessante. Valutare l'esatto stato del settore bancario e individuare con precisione le responsabilità per gli elementi critici presenti, sono le premesse per evitare un nuovo, rovinoso, rinnovo contrattuale.

BMPS – SCANDALO MONTE PASCHI: PROVIAMO A REAGIRE?


La situazione della banca è, purtroppo, ben nota a tutti ed il piano industriale presentato dai super manager, chiamati al capezzale del Monte, non potrà che aggravarla.

Tra tutti i lavoratori del gruppo regna un clima misto tra rabbia e rassegnazione. Clima ancora più pesante tra i 1.085 esternalizzandi che si sentono traditi ed abbandonati dall'azienda, ma anche dai sindacati che dovrebbero tutelarli.

Eppure qualche segnale di reazione si era visto e si vede tuttora: dalla protesta messa in scena dai lavoratori di Mantova, alla festa del PD di Suzzara, al flash mob realizzato dai lavoratori di Siena, alle lettere di colleghi di Milano al "cittadino online",  fino alle varie azioni di sensibilizzazione della politica e di natura legale che sono in corso soprattutto nei diversi poli della Daaca.

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UNICREDIT – IL TELELAVORO NEL GRUPPO UNICREDIT

Nell'indifferenza generale lo scorso 16 settembre è stata proclamata la Giornata Mondiale del Telelavoro, strumento di flessibilità organizzativa che potrebbe favorire tanto le imprese quanto i lavoratori; invero ancora poco utilizzato nonostante la tecnologia pervada il nostro mondo.

E' emblematico che questa iniziativa in Italia sia passata del tutto inosservata. Le aziende si manifestano fredde verso questo nuovo modello organizzativo; un modello che secondo noi ha potenzialità che meritano un approfondimento pur nascondendo al suo interno anche qualche rischio.

Rischi legati alla sicurezza sul posto di lavoro, al rischio ergonomico, alla dequalificazione fino alla possibilità di essere discriminati o demansionati.

E nel nostro Gruppo? Qualche cosa si sta muovendo. Dopo la partenza pilota di Ucbp, ora spetta ad Ubis continuare nel progetto che non è più pilota, sperimentale, ma pienamente operativo; anche se con molti "se" e qualche "ma".

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BANCARI IN LOTTA PER NON ARRETRARE

Lo sciopero della categoria contro la disdetta del contratto da parte dell'ABI merita un intervento ed una riflessione anche da parte della nostra organizzazione.

All'inizio del 2012 ci eravamo opposti duramente ad un contratto che di colpo abbatteva norme ed istituti contrattuali consolidati, frutto di miglioramenti lenti e conquiste storiche. L'impianto contrattuale veniva seriamente picconato, in ossequio agli imperativi della crisi e alla caduta di redditività delle aziende bancarie. Il costo del lavoro bancario veniva ad essere l'unico imputato: comodo passare un bel colpo di spugna sulle responsabilità dei manager e degli azionisti, che hanno copiato tardi e male modelli di banca dimostratisi fallimentari anche in altri sistemi economici!

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