Archivio SALLCA CUB - Page 11

COMITATO NO AL CONTRATTO AIUTABANCHIERI – DISDETTA DEL CCNL: CHE FARE?

Diffondiamo il comunicato del Comitato No al contratto aiuta-banchieri, che entra nel merito della vertenza che si apre sul contratto nazionale del credito e contiene l'ordine del giorno che invitiamo a presentare e votare in assemblea.


Care Colleghe e Colleghi,
La disdetta del contratto da parte dell'ABI apre una fase vertenziale dura, aspra, decisiva. Il costante arretramento sindacale, che ha portato alla firma del CCNL 19/1/2012, non è servito ad arginare i banchieri, anzi ne ha scatenato gli appetiti. La "moderazione" sindacale ha fallito.
Non ci fidiamo delle segreterie nazionali trattanti.
Il Comitato per il No al contratto aiuta-banchieri torna in campo per una battaglia storica, in difesa dei diritti, e per una svolta radicale, che porti a nuove conquiste. Chiediamo a tutti i lavoratori di aiutarci a costruire uno schieramento forte, compatto, radicato nella categoria, che indichi e condizioni chi va a trattare. Vi alleghiamo un comunicato in cui iniziamo una riflessione sulla situazione e su come pensiamo debba essere affrontata

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BMPS – UN PIANO INDUSTRIALE INIQUO ED IRREALISTICO

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Sono stati resi noti i termini del nuovo piano industriale di BMPS, di cui potete leggere i dettagli cliccando qua:
il cittadino online.it

Si tratta di un piano non solo iniquo ed offensivo per i lavoratori, ma del tutto fuori dalla realtà.
8.000 esuberi (di cui 2.700 già posti in essere e 5.300 ancora da realizzare su 30.000 lavoratori del gruppo), ulteriori chiusure di sportelli, dismissioni ed un progetto di ricapitalizzazione da 2 miliardi e mezzo di Euro.
Tutto questo è inaccettabile ed irrealistico. Chiediamo l'immediata nazionalizzazione della banca e le dimissioni di Profumo, Viola e dei loro consulenti. La nazionalizzazione è l'unico strumento per consentire la sopravvivenza del gruppo MPS, ma deve essere finalizzata anche ad imporre un nuovo modello di banca, rispettosa dei clienti e del rapporto con i territori.

DISDETTA DEL CONTRATTO DEL CREDITO

SERVONO OCCHI APERTI, NERVI SALDI, DETERMINAZIONE E CONTINUITA'  NELLA LOTTA

Occorre avviare un'ampia riflessione in categoria dopo l'impatto emotivo della disdetta del contratto nazionale da parte dell'Abi. Va ribadito che non è in discussione l'attuale contratto, ma la sua prosecuzione oltre la scadenza del 30 giugno 2014. Con questo atto l'Abi esercita quanto previsto dall'art. 6 comma 4 del CCNL ("il contratto si intenderà tacitamente rinnovato per un triennio, qualora non venga disdetto almeno 6 mesi prima della scadenza") ma lo fa annunciando propositi bellicosi.

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VENERDI’ 18 OTTOBRE 2013 – SCIOPERO DEI SINDACATI DI BASE

PER UN PAESE MIGLIORE, UN FISCO PIU' GIUSTO, UN LAVORO PIU' FORTE.
E BANCHE MENO ARROGANTI!

Manifestazioni e cortei di Venerdì 18 ottobre 2013
Milano, Largo Cairoli, ore 9,30
Roma, Piazza Esedra, ore 10,00

Lo sciopero indetto dai sindacati di base per il 18 ottobre rappresenta un'importante iniziativa di lotta dopo una fase di grave arretramento nei rapporti di forza tra le parti sociali.
Il governo Letta trascina la sua traballante esistenza appoggiandosi ad un ampio schieramento politico, che ha come unica base comune quello di difendere i privilegi delle classi sociali più abbienti e nello stesso tempo attuare i precetti imposti dall'Europa. Tutto questo si traduce in provvedimenti inaccettabili, che proseguono le politiche di austerità e di massacro sociale dei governi precedenti e che colpiscono sempre e solo lavoratori e pensionati. (altro…)

UNICREDIT – VT SERVICES TRA AMBIZIONE E REALTÀ

Ogni lavoratore porta con sé un fardello nel cuore: la separazione tra il proprio sentire ideale e la realtà circostante. In ciascuno di noi convergono il desiderio di difendere il proprio mondo e l'insopprimibile ansia che ogni cambiamento porta con se. Lo sanno bene le centinaia di lavoratori di UBIS che in questi ultimi anni vengono "venduti" come fossero delle "commodities".
Ma c'è di più. Si va oltre. In noi alberga anche un desiderio di rivolta, che ci porta ad essere, ahinoi, gli ultimi veri alfieri della giustizia sociale, rabbiosi contro ogni sopruso. E questo perché vediamo in chi dovrebbe tutelare i lavoratori (i sindacati che siedono al tavolo) una limitata voglia di lottare a difesa degli interessi dei colleghi.
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COMITATO NO AL CONTRATTO AIUTABANCHIERI – AVEVAMO RAGIONE: I BANCHIERI SONO IL PEGGIO DEI PADRONI

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Il primo commento del "Comitato No al contratto aiuta banchieri" sulla disdetta del CCNL.


Care colleghe e colleghi, i banchieri hanno disdettato unilateralmente il CCNL.
Quel CCNL che le lavoratrici ed i lavoratori non volevano perché non risolveva i problemi della categoria, regalava diritti, salario e continuava ad operare divisioni generazionali.
I banchieri ingordi non si accontentano, ora vogliono tutto, ecco i punti con cui il 16 settembre ABI ha motivato la disdetta con le OO.SS.: (altro…)

DISDETTA DEL CONTRATTO BANCARI E SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Il 16/9/13 l'Abi ha disdetto il contratto nazionale del settore credito.
Un segnale "politico" per drammatizzare lo scontro, visto che il CCNL vigente produrrà regolarmente i suoi effetti fino al 30 giugno 2014, ma subito dopo andrebbe a decadere.
Torneremo a breve ad approfondire le implicazioni di questo gesto. La notizia è arrivata mentre ci apprestavamo a far uscire il volantino allegato.
Riteniamo che lo sciopero generale del sindacalismo di base del 18 ottobre (come spieghiamo nel volantino stesso) possa essere la prima risposta all'arroganza dell'Abi, da sempre sponsor del governo e delle sue politiche. Politiche, peraltro, dettate dagli euroburocrati e basate sulla riduzione dei diritti di tutti i lavoratori, bancari ed assicurativi compresi.
Tutto questo a prescindere dagli annunci di mobilitazioni dei sindacati concertativi di categoria. Mobilitazioni che proprio loro non vollero promuovere pur di far digerire l'ultimo rinnovo contrattuale, perchè altrimenti i bancari … avrebbero rischiato di rimanere senza contratto.
 
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MPS – E’ ALLO STUDIO UN NUOVO PIANO INDUSTRIALE

UN MOTIVO IN PIU' PERCHE'  I  DIPENDENTI DEL GRUPPO
FACCIANO PROPRI GLI SCIOPERI DEL 27/9 E DEL 4/10

La notizia dell'indizione di scioperi nel gruppo MPS era precedente all'annuncio che sarebbe stato rivisto il piano industriale alla luce dei rilievi del Commissario Europeo alla concorrenza.
Questo nuovo fatto rende ancora più importante sollecitare  tutti i colleghi e le colleghe ad aderire a queste giornate di sciopero, opportunamente proclamate coinvolgendo tutti i lavoratori del gruppo.
Le due giornate di sciopero sono state indette dalla Fisac Cgil e non dimentichiamo certamente le responsabilità di questa e di altre sigle sindacali nelle politiche consociative condotte con il vecchio management.
Ma non è questo il momento di recriminare sul passato e per il futuro la miglior garanzia per i lavoratori è, come recita il titolo, appropriarsi delle lotte per condurle oltre le finalità e la gestione di chi le ha proclamate.


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UNA PROPOSTA DI LETTURA – ORIZZONTI DI GLORIA

Il dibattito sulla crisi economica e le politiche di austerità è molto vivace, soprattutto a sinistra.
Il contributo che pubblichiamo, elaborato a livello individuale da un dirigente della Cub-Sallca, va decisamente controcorrente rispetto alla teoria dominante.
Ha il merito di fornire una analisi approfondita della crisi, in particolare sull'euro e sul "caso italiano", nonchè di raccogliere una vasta documentazione probante.
Invitiamo a leggerlo con spirito critico e a farci avere considerazioni e commenti.

>>ORIZZONTI DI GLORIA

FABI ED EX-FALCRI: FESSERIE DI FINE STAGIONE

DA SEGRETERIA REGIONALE PIEMONTE CUB – SALLCA

Non è nostra abitudine impiegare il tempo in polemiche infruttuose tra sigle sindacali. E' per questo motivo che di solito non rispondiamo agli attacchi ed alle provocazioni che ogni tanto subiamo da parte di altre organizzazioni.
Così abbiamo scelto di fare in occasione di due volantini/comunicati della Fabi torinese dei  mesi scorsi, che abbiamo preferito ignorare, non per mancanza di argomenti, ma perché esistono altre priorità rispetto a polemiche pretestuose.
Tuttavia il recente passaggio di alcuni quadri sindacali Falcri alla Fabi, in Intesa Sanpaolo, ha visto reiterarsi un comportamento intollerabile: un nostro commento alla vicenda, rivolto esclusivamente ai nostri iscritti e neppure pubblicato sul sito, è stato usato, sia dai "transfughi",  che dalla sigla che li ha "accolti", per diffondere falsità e calunnie sul nostro operato e sui nostri obiettivi.
Ci sembra doveroso quindi intervenire, questa volta in forma pubblica,  per ricostruire il corretto svolgimento dei fatti,  ristabilire la verità ed esprimere il nostro punto di vista.
Dopo di che ritorneremo a occuparci di cose serie…
 
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