Archivio SALLCA CUB - Page 18

INTESA SANPAOLO – CONTRATTO DIS-INTEGRATIVO AZIENDALE: VINCE IL RICATTO OCCUPAZIONALE

Cucchiani, Micheli e Mc Kinsey portano a spasso i sindacati "trattanti" per oltre tre mesi, poi li mettono all'angolo e vincono per MANIFESTA SUPERIORITA'.
Le lavoratrici ed i lavoratori di questa banca devono reagire prontamente all'avvilimento ed al senso di impotenza.
Attenzione! LA PARTITA "ESUBERI" È TUTTA DA GIOCARE e lo faranno ora che sono state smantellate gran parte delle tutele che ancora avevamo e che è stato sancito il principio che "i conti" li dobbiamo far quadrare noi.


L'accordo siglato il 19/10 dopo cinque mesi di menate è la sintesi di tutto ciò che la nostra organizzazione combatte: il ricatto occupazionale, la messa in discussione dei diritti pregressi, la regressione sociale spacciata come esempio di solidarietà intergenerazionale, la difesa dei profitti costruita sui sacrifici imposti alle "risorse umane".
E' l'uso della crisi da parte delle élite al potere, per fiaccare la resistenza sociale, impaurire i lavoratori, strappare loro in un momento i diritti conquistati in lunghi anni di organizzazione e di lotta.

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INTESA SANPAOLO – A TORINO ASSEMBLEA AL CINEMA TEATRO CUORE ALLE 17.30


La trattativa che si svolge ai piani alti taglia fuori i lavoratori da ogni discussione e dalla possibilità di decidere sul proprio futuro.

Per questo la CUB-SALLCA organizza un'assemblea dei lavoratori sulla vertenza Intesa Sanpaolo  

MARTEDI' 23 OTTOBRE

ORE 17,30-20,00
CINEMA TEATRO CUORE
Torino – Via Nizza 56 (Metrò Nizza)  

Partecipate numerosi e fate girare: l'assemblea E' APERTA A TUTTI I LAVORATORI DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO, anche non iscritti al Sallca.

REFERENDUM SU ART. 8 e 18: PERCHE’ E’ IMPORTANTE FIRMARE E SOSTENERLI, PERCHE’ DA SOLI NON BASTANO

referendumlavoro Sta per partire la raccolta firme su due temi, uno meno conosciuto e l'altro ben noto.
Il primo quesito riguarda la contrattazione collettiva e chiede l'abrogazione dell'articolo 8 del decreto legge del 13 agosto 2011, n. 138, (titolato "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo"), poi convertito in legge.
Si tratta della norma che, in buona sostanza, consente di fare accordi aziendali peggiorativi del contratto nazionale e, in alcuni casi, persino di derogare alle norme di legge.
Venne approvata sotto il governo Berlusconi ma il ministro Fornero è una convinta fan della legge.

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INTESA SANPAOLO – LETTERA APERTA AL CEO CUCCHIANI

Oggetto: Incontro al Lingotto con i manager del gruppo.

Apprendiamo dalla lettura dei giornali che, nel corso della riunione al Lingotto con circa 1.000 manager del gruppo, tenutasi il 4 ottobre, lei, tra le altre cose, avrebbe affermato (citiamo da La Stampa del 5 ottobre): "dobbiamo essere una banca di riferimento a livello europeo in termini di performance, solidità, qualità del servizio, professionalità, motivazione e senso di appartenenza".

Forse lei stava parlando di un'altra banca?

Qualità del servizio? Chiudendo 1.000 sportelli in modo indiscriminato, ben oltre criteri razionali di riorganizzazione? Attraverso pressioni commerciali pesanti e procedure lavorative cervellotiche ed insensate?

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INTESA SANPAOLO – ASSEMBLEE SUBITO, NESSUNA FIRMA SENZA CONSULTAZIONE PREVENTIVA DEI LAVORATORI

Mentre questo volantino stava per uscire è giunta la notizia che Intesa Sanpaolo, da ottobre, non intende confermare gli apprendisti alla fine dei 4 anni di contratto. E' una notizia di gravità inaudita che richiede, a nostro avviso, l'immediata mobilitazione di tutto il gruppo per respingere il ricatto.
Auspichiamo che tutte le sigle sindacali vogliano ricompattarsi su una linea di indispensabile conflittualità: se l'azienda vuole tenerci a casa senza stipendio, facciamolo almeno collettivamente ed in modo organizzato, con scioperi e denunce sul comportamento irresponsabile dei banchieri!

L'attenzione dei lavoratori, in questa fase, si sta concentrando sulle preoccupanti richieste che l'azienda ha presentato al tavolo di trattativa: (altro…)

INTESA SANPAOLO – VERSO LA RIPRESA DELLE TRATTATIVE


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Qualcuno ai "piani alti" deve aver letto il nostro volantone (sul nostro sito o al link: http://www.sallcacub.org/index.php?option=com_content&task=view&id=562&Itemid=52 ) che commentava il documento presentato dalla controparte aziendale ai sindacati trattanti a fine luglio: alla ripresa delle trattative, il 13 settembre, hanno ripresentato lo stesso documento in modo meno raffazzonato, con le slide migliorate dal punto di vista grafico e un po' di dati interessanti (ma da interpretare criticamente) in più. Tutte le slide sono disponibili, a richiesta, per chi volesse dare un'occhiata ai documenti su cui si baserà la trattativa. Peccato però che, salvata la forma, rimanga la sostanza inaccettabile di un documento che è solo una variabile aziendale di quello elaborato a livello Abi. Restano così i piagnistei per il Roe troppo basso (davvero una scoperta dopo che, in premessa, il documento aveva ricordato che viviamo in un contesto di crisi) ed il ridicolo confronto sui rendimenti per gli azionisti dei vari settori conteggiando la differenza tra dividendi e quotazioni di borsa: dopo i rialzi degli ultimi due mesi sarebbe quindi tutto a posto? Non manca il lamento (l'avevate mai sentito?) per le gracili banche italiane che potrebbero diventare facili prede per lo straniero. (altro…)

UBI BANCA – DICIOTTO MINUTI

Calcolando che 828 sembrerebbero essere le risorse con i requisiti per accedere alla pensione direttamente o con l'accompagnamento del fondo esuberi, tanti sono, molto grossolanamente, i minuti di lavoro giornalieri che i 18.300 e rotti lavoratori superstiti del Gruppo UBI dovrebbero in teoria sacrificare per far ottenere alla banca l'agognato risparmio indicato nel piano.

Calcoli teorici a parte, il rischio a cui andremo incontro sarà quello che, cavalcando la crisi e nonostante una semestrale con i conti in netto miglioramento, vengano messi in discussione temi delicati come i Contratti Integrativi e venga, di conseguenza, innescata una lotta fratricida in campo sindacale tra le varie componenti territoriali (film già visto). (altro…)

GRUPPO UNICREDIT – VAP 2012 IL PEGGIORE DI SEMPRE

LE USCITE OBBLIGATORIE E LE DEROGHE CONTRATTUALI.
SOPRATTUTTO QUALE FUTURO PER I LAVORATORI DI UBIS?

Sabato 15 Settembre le delegazioni sindacali del primo tavolo del Gruppo Unicredit hanno raggiunto gli accordi su Vap e Piano Industriale 2015. Il tono trionfalistico dei comunicati unitari distribuiti subito dopo le firme ci pare davvero fuori luogo.

Per quel che riguarda il Vap si tratta del peggior risultato degli ultimi anni: dimezzata la parte monetaria rispetto all'anno passato e, anche considerando i 350 Euro destinati al Fondo Pensione ed i 150 di contributo per spese odontoiatriche, risulta dimezzato il premio totale rispetto al 2009. Si tratta, insomma, di un contentino che non valorizza il ruolo e l'impegno dei lavoratori, gli unici che non portano responsabilità per le scelte sbagliate del top management, e che suona anche come una beffa dopo uno sciopero che ha finito solo per rappresentare un ulteriore sconto all'azienda. Unico dato positivo il "mini premio" da 500 Euro (più 500 per la previdenza integrativa) per i neoassunti ex Protocollo 18/10/2010, già esclusi da molti benefici degli accordi aziendali. (altro…)

LE BANCHE E LA CRISI

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB-SALLCA

La situazione di deterioramento del clima economico finanziario prosegue con effetti sempre più gravi.

La caduta dei livelli produttivi, lo sfilacciamento del tessuto industriale, lo squilibrio dei conti pubblici e i danni della speculazione finanzaria sono sotto gli occhi di tutti.

Anche le banche italiane sono sotto pressione e cercano di fare pagare ai lavoratori le conseguenze dei propri errori.

Dopo un contratto nazionale orribile, bocciato senza appello dai lavoratori in moltissime assemblee, ci attende un autunno di grave scontro sociale, cui dobbiamo farci trovare pronti.

La relazione presentata dal nostro Segretario Generale in occasione della festa provinciale torinese del P.R.C. tenta di ricostruire il quadro generale in cui ci troveremo ad operare.

Buona lettura.

INTESA SANPAOLO – IL DOCUMENTO AZIENDALE E’ CARTA STRACCIA, OGNI CEDIMENTO SAREBBE CONNIVENZA

Prima ancora che venisse siglato il verbale per aggiornare l'accordo sul fondo esuberi, il 31 luglio scorso, Intesa Sanpaolo ha diffuso sull'intranet aziendale un documento che aveva poco prima consegnato ai sindacati trattanti.

Bollata come "inopportuna" sui volantini ufficiali, l'iniziativa dell'azienda merita comunque attenzione e una buona dose di senso critico: è la prima volta che Micheli "scavalca" i sindacalisti e si rivolge direttamente alla platea dei suoi sottoposti. Evidentemente pensa che i primi non siano più tanto capaci di mantenere il controllo, come dimostra peraltro la vicenda del CCNL, bocciato senza appello nelle assemblee dei lavoratori tenutesi nella nostra azienda. Probabilmente pensa anche che i lavoratori, immaturi, non abbiano ancora "capito" la gravità della situazione e quindi non siano ancora pronti ai "veri sacrifici". Sarà bene dunque dimostrare a Micheli che abbiamo capito dove vuole andare a parare e che, semplicemente, faremo quanto è in nostro potere per fermarlo. (altro…)