Archivio SALLCA CUB - Page 20
VENERDI' 22 GIUGNO
Manifestazioni a Milano, Largo Cairoli, ore 9,30 – Roma, Piazza della Repubblica, ore 9,30
Sono esentati dall'agitazione la regione Emilia Romagna (per il sisma) e il settore scuola (per fine lezioni)
Il governo Monti-Fornero-Passera ha impostato un programma di risanamento basato esclusivamente sul rigore e sui sacrifici da imporre ai soliti noti. E' il piano consigliato dalla Bce e dal Fmi che ha già portato al collasso la Grecia e sta provocando un devastante effetto contagio su Irlanda, Portogallo e Spagna.
Il vincolo del pareggio di bilancio, il taglio alla spesa, l'innalzamento delle tasse stanno strangolando l'economia e distruggendo la base occupazionale del nostro paese. Mentre perfino la maggior parte dei manuali di economia insegna che nelle fasi di crisi occorre impostare manovre anticicliche, espandere la spesa, programmare investimenti pubblici, i governi "politici" e "tecnici" di tutta l'Europa stanno facendo l'esatto contrario. Sottraggono risorse all'economia reale per placare gli istinti speculativi del grande capitale industriale e finanziario in un circolo senza fine che arricchisce le elites ed impoverisce strati sempre più estesi di popolazione.
Tre anni fa titolammo "La vittoria più bella" il nostro volantino di commento allo storico risultato che, per la prima volta, portò alla nomina di due candidati sostenuti dal sindacalismo di base nel CdA del Fondo. E lo chiudemmo dicendo:
"Siamo da sempre contrari ad una lettura troppo sindacale dei risultati elettorali per le nomine nei vari Enti. In questi casi contano anche qualità delle candidature, programmi, idee… E tuttavia, lasciatecelo dire, fino a che in questa banca sarà impedito ai lavoratori di eleggere i propri sindacalisti in libere elezioni generali, questo è l'unico metro di misura di cui tutti disponiamo al di là delle chiacchiere di chi continua a dichiararsi rappresentativo a prescindere."
La vicenda del Vap 2011 ha seguito un corso tortuoso.
Ricordiamo che, in prima battuta, l'azienda non riteneva ci fossero le condizioni per erogare il premio, poi aveva "aperto" ad un'erogazione con riduzione del 35% rispetto all'anno prima. Alla fine il taglio è stato "solo" del 13% sulla figura media del 3A3L, taglio che cresce o diminuisce a seconda dell'inquadramento (es.: QD4 meno 31%, 3A1L meno 8%).
La riduzione può scendere al 4% per chi destina il Vap al "Premio sociale" (meno 8,8% se si sceglie di destinarlo 50% in busta e 50% a Premio Sociale), utilizzabile per libri e rette scolastiche dei figli, contributi per assistenza sanitaria e previdenza complementare (anche per i familiari).
La parte di Vap destinata al Premio Sociale che non verrà consumata interamente per queste motivazioni verrà versata con lo stipendio di febbraio 2013, ma riproporzionata con la decurtazione originaria. (altro…)
DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB-SALLCA
Mentre proseguono fino al 22 maggio le elezioni per gli organi collegiali del Fondo Pensioni Gruppo Sanpaolo Imi, si terranno anche, nel periodo 14 maggio – 12 giugno, le elezioni per l'Assemblea dei Delegati del Fondo Pensione Gruppo Intesa Sanpaolo (FAPA).
La platea degli iscritti a questo Fondo comprende circa 25.500 persone, in prevalenza provenienti da Comit, Cariplo, Bav, Ibi, Cr Firenze, Casse del Centro, assunti in Intesa dopo il1993 e in Intesa Sanpaolo dopo il 2006, oltre a molti lavoratori ceduti ad altre aziende dopo le fusioni. Il patrimonio del Fondo ammonta a 1.3 miliardi di euro, ripartiti in 5 diversi comparti.
Lo Statuto del Fondo assegna all'Assemblea dei Delegati il compito di eleggere il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Sindaci: questo organo riveste quindi un ruolo più importante di quanto avvenga in altre realtà. (altro…)
Di seguito il testo della lettera inviata al Presidente della Repubbliac ed al Presidente del Consiglio a proposito dell'incredibile vicenda del lavoratore licenziato dal BAnco di Desio e della Brianza in seguito alle sue denunce sul trasferimento illecito di fondi all'estero.
Ill.mo Presidente della Repubblica, Ill.mo Presidente del Consiglio,
questa lettera aperta è simbolicamente datata – non a caso – il primo maggio festa di tutti i lavoratori.
I lavoratori, i pensionati e coloro che pagano, pagheranno ed hanno sempre pagato le tasse sono stati recentemente colpiti senza pietà dal Governo in carica che è stato "proposto" dalla Presidenza della Repubblica.
Invece di colpire i problemi dalla radice recuperando centinaia di miliardi all'anno dall'evasione fiscale, dal riciclaggio e dalla corruzione imperante nel Paese, le uniche misure fino ad ora adottate sono state percepite dalla popolazione come a senso unico ed inique.
Intesa Sanpaolo ha comunicato l'elenco delle prime 100 filiali che, entro giugno (altre 204 dovrebbero seguire a settembre), partiranno con il prolungamento d'orario fino alle 19 o con l'apertura al sabato mattino (alcune con entrambe le "delizie") per la sola consulenza.
Nel primo caso, chi sarà destinato al prolungamento d'orario entrerà al lavoro alle 10,30. Chi lavorerà al sabato mattina dalle 9 alle 13 si ripresenterà al lavoro il lunedì pomeriggio dalle 14,55 alle 16,55.
Per il prolungamento d'orario verrà erogata, ai soli appartenenti alle aree professionali, una "ricca" indennità giornaliera di 3,68 Euro. Al Sabato l'indennità di consulenza cresce a 18,42 Euro, ma non si percepiranno i buoni pasto di sabato e lunedì in assenza di pausa pranzo.
Appare del tutto sottovalutato dall'azienda l'impegno che dovrà essere richiesto a ISGS per l'aspetto tecnologico e informatico e alle strutture centrali per la consulenza.
Non c'è bisogno di spiegare i disagi che subiranno i colleghi che si troveranno improvvisamente a dover affrontare nuovi orari che sconvolgeranno i loro ritmi di vita e gli impegni familiari.
Abbastanza umoristica l'affermazione che verrà privilegiata la volontarietà, quasi che ci fossero code di colleghi anelanti all'effettuazione dei nuovi orari.
Pubblichiamo la comunicazione inviata il 12 maggio scorso.
Cara collega, caro collega, ci permettiamo di chiedere di nuovo il tuo coinvolgimento, alla fine delle assemblee per una serie di ragioni:
- la tua adesione al COMITATO PER IL NO AL CONTRATTO AIUTA-BANCHIERI ci ha confermato che la scelta di costruire una rete di dissenso al rinnovo del CCNL non è una necessità di pochi;
- i risultati ottenuti, anche quelli ufficiali che contrastano con quelli del Comitato, ci consegnano una categoria che ha nella sostanza bocciato il contratto;
- di fronte a questo scenario si pone una nuova necessità, NON DISPERDERE il grande patrimonio che circa 50.000 lavoratrici e lavoratori hanno costruito con la loro scelta di "scendere in campo" e, malgrado le forti pressioni ricevuta da molti sindacalisti delle sigle firmatarie, hanno con determinazione respinto questo rinnovo.
Queste prime riflessioni ci portano a pensare di proporre una serie di iniziative pubbliche in tutti i territori dove si sono avute le adesioni al comitato per rendere più visibile la protesta e per coinvolgere maggiormente le colleghe ed i colleghi bancari.
Di seguito, il testo della mail inviata dai candidati del Sallca alle elezioni del Fondo Pensioni Gruppo Sanpaoloimi
Siamo i candidati della Cub Sallca all'Assemblea dei Delegati ed al Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione per la Categoria dei Quadri Direttivi.
Anche in questa occasione, il sindacalismo di base presenta le proprie candidature in alternativa a quelle coalizzate dei sindacati "firma-tutto" per garantire pluralismo, trasparenza ed indipendenza di giudizio nella gestione degli enti previdenziali aziendali.
Tutto ciò ci pare ancor più necessario oggi dopo le vicende che hanno caratterizzato il pessimo rinnovo del Contratto Nazionale (con lo scempio della democrazia sindacale che lo ha accompagnato) e che il Sallca ha contrastato in prima fila all'interno del Comitato per il NO.
Pur consapevoli dei carichi di lavoro, ti preghiamo, quindi, prima di votare, di dedicare cinque minuti del tuo tempo alla lettura del materiale in allegato. Abbiamo predisposto due volantini, uno discorsivo ed approfondito e uno più sintetico.
DA SEGRETERIA NAZIONALE SALLCA
Pubblichiamo di seguito il testo della mail inviata dal "Comitato per il NO al Contratto Aiuta-banchieri", a tutti i lavoratori del Piemonte che a suo tempo aderirono all'appello contro l'ultimo sciagurato Contratto Nazionale (clicca qui per la lettera a cui si fa' riferimento nel testo).
Vi preghiamo pertanto di:
- inviare una mail con la allegata lettera aperta, oppure copiando il testo della mail di cui sotto, ai seguenti indirizzi delle sigle firmatarie:
info@fabi.torino.it; uilca.piemonte@uilca.it; fisac.sturniolo@cgiltorino.it; falcricrt@libero.it; fibamor@libero.it; roberto.marras@intesasanpaolo.com
- spedire per conoscenza la mail anche al Comitato per il No e alla Cub Sallca, copiando nella casella "Cc" anche questi due indirizzi mail:
nocontrattoaiutabanchieri@gmail.com; sallca.cub@sallcacub.org
DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB-SALLCA
I sindacati firmatari pensano di aver liquidato la vicenda contratto con un laconico comunicato dove si autocertificano la vittoria del SI e si fanno i complimenti da soli.
Pensano che i lavoratori siano disponibili a considerare chiusa la vicenda, ma così non è per tre motivi:
- cominciano a giungere le prime notizie su progetti aziendali di prolungamento di orario, spesso utilizzando solo le flessibilità concesse dal precedente contratto. Su questo torneremo a breve.
- Il Comitato per il no al contratto aiuta banchieri è fermo sulla richiesta di vedere i dati assemblea per assemblea. A breve vi saranno nuove iniziative, mentre in Piemonte, dove la raccolta dati è stata particolarmente dettagliata, sono state individuate situazioni anomale e richieste spiegazioni. Chiediamo ai lavoratori del Piemonte di dar corso alla richiesta del Comitato di inondare le mail dei sindacati firmatari con la richiesta di trasparenza, come da precedente messaggio.
- Tutta la vicenda indica la necessità di costruire urgentemente una seria alternativa sindacale.