Archivio SALLCA CUB - Page 29

IL 28 GENNAIO SCIOPERO GENERALE: FERMIAMO IL RITORNO AL MEDIOEVO

Perché un bancario, un esattoriale o un assicurativo dovrebbe scioperare il 28 gennaio? Per  lo stesso motivo per cui dovrebbe farlo un edile, un chimico, uno statale, ecc.: perché bisogna impedire che in questo paese i diritti dei lavoratori tornino indietro fino all'800!! Quello che succede in Fiat oggi toccherà a tutti domani.

Che la ricetta di Marchionne possa diventare generalizzata per tutto il mondo del lavoro ben dovrebbero saperlo proprio i lavoratori bancari. Intesa Sanpaolo ha inaugurato la stagione degli accordi in deroga e dello scambio diritti contro occupazione (in parte precaria e ricattabile) utilizzando il ricatto delle operazioni che finivano in Romania.

Ha proseguito Unicredito con deroga al contratto integrativo per i nuovi assunti e uscita obbligatoria per chi aveva maturato il diritto alla pensione, il tutto motivato con il fatto che "gli utili erano scesi del 75% rispetto al 2007". Tutto questo, naturalmente, con la complicità dei sindacati di comodo aziendali ed anticipando quanto previsto dal nuovo modello contrattuale che prevede di introdurre clausole peggiorative nei contratti.

In aggiunta a ciò, i banchieri che hanno fatto ricorso al fondo esuberi hanno chiesto ed ottenuto dal governo (col pretesto dell'uso del fondo) l'esenzione dalle assunzioni obbligatorie per le categorie protette, come previsto per le aziende in crisi. Un autentico scandalo!!! (altro…)

IL SALLCA PROCLAMA LO SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA DEL 28 GENNAIO

Il sindacalismo di base ha proclamato lo sciopero generale per il 28 gennaio: quel giorno anche bancari ed assicurativi saranno chiamati a scioperare, non genericamente per solidarietà con gli operai della Fiat, ma per se stessi, perché i contratti sono scaduti e la "dottrina Marchionne" arriverà ovunque se non la fermiamo.

Nelle realtà dove il nostro sindacato è meno radicato, viene talvolta tentato il giochino di mettere in discussione la regolarità  delle nostre iniziative. A scanso di ogni equivoco alleghiamo il fax inviato ad ABI, ANIA, Federcasse ed alla Commissione di Garanzia.

A breve il volantino completo con le motivazioni dello sciopero.

INTESA SANPAOLO – FONDO PENSIONI E INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Il documento che proponiamo in allegato è redatto da Libero-Sinfub, con cui abbiamo un proficuo rapporto di collaborazione, e riveste un'importanza particolare per tutti gli aderenti del Fondo Pensione Gruppo Sanpaolo Imi.

Da tempo i delegati eletti nell'Assemblea dei Delegati, proposti dal Cub-Sallca, insieme ad altri con cui vi è convergenza di posizioni, avevano messo sotto osservazione gli investimenti immobiliari del Fondo, in particolare dopo l'alienazione del patrimonio storico, strumentale all'attività della banca, avvenuto nel 2007. I proventi di quell'operazione sono stati reinvestiti, a partire dal 2008, attraverso vari fondi immobiliari chiusi.

L'operazione più criticabile è subito apparsa quella concernente il Fondo Omega, dove sono stati conferiti gli immobili ceduti dalla banca per fare cassa, dopo il fallimento della quotazione in borsa di Immit. Una quota importante del Fondo Omega è stata acquisita, a fine 2008, dal Fondo Pensione, in grave conflitto d'interesse, nel più totale silenzio. I rappresentanti dei lavoratori  in C.d.A., eletti con il sostegno delle sigle asservite, hanno lasciato fare, senza sollevare alcuna obiezione.

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UBI BANCA – SENZA INFAMIA E SENZA LODE

Firmato l'accordo in UBI Banca su premio e "clima". Siamo finalmente all'epilogo di una vicenda che si è protratta per parecchi mesi e che nel suo svolgimento, ma soprattutto nella sua conclusione a sorpresa, lascia un po' perplessi. Leggiamo il volantino unitario che cita la "mobilitazione" quale elemento chiave per l'apertura aziendale … per fortuna non ci manca il senso dell'umorismo.

Quello che si può d'acchito dire è che la firma di un protocollo sul clima aziendale e (facendo molto grossolanamente i conti sulla figura media del 3/3) 620 euro netti (anche se 460 in buoni benzina) contro i previsti 700 in busta (1050 lordi) fanno comodo a tutti … anche se frutto, almeno questi ultimi, di una trovata aziendale, di un "coupe de theatre" degno del miglior David Copperfield.

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L’ABI SCIOGLIE IL FONDO ESUBERI, MAGARI MI ISCRIVO ALLA CUB-SALLCA

Il rinnovo del contratto nazionale del settore bancario parte sotto i peggiori auspici.

L'Abi aveva fatto pervenire ai sindacati firmatari una sua lettera con proposte pesanti di modifica al funzionamento del Fondo Esuberi, precisando che il rinnovo del contratto non avrebbe potuto procedere senza aver prima superato questo ostacolo.

Cosa ancora più grave, non abbiamo visto nessun comunicato dei sindacati firmatari al riguardo e solo la Cub-Sallca ha informato i lavoratori di quanto stava avvenendo.

Al contrario, facendo finta di nulla, le sigle del primo tavolo hanno diramato un comunicato che annunciava la creazione di commissioni per preparare la piattaforma di rinnovo del CCNL.

Ma il silenzio sulla vicenda è stato rotto dal fragoroso annuncio dell'Abi di aver avviato la procedura per sciogliere il Fondo Esuberi. Adesso si rischia fortemente di ripetere la triste esperienza del contratto del '99, con le aziende che strillano per gli utili in calo (in calo rispetto ai livelli stratosferici degli ultimi anni) e chiedono drastiche riduzioni delle condizioni salariali e normative.

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CRONACHE DAL PIANETA CARIPARMA – n.4

Pressioni commerciali

Sta esplodendo la questione delle pressioni commerciali in diverse realtà territoriali. Numerosi sono i volantini delle sigle firmatarie che riportano e-mail arroganti, insistenti e ripetitive, che non favoriscono certamente il clima aziendale, né spronano a raggiungere gli obiettivi. Ci aspettiamo dai vertici aziendali una presa di posizione forte contro comportamenti scorretti che violano apertamente i protocolli etici. Il perdurare del silenzio sarebbe un'ammissione di complicità che dovrà determinare nuove forme di opposizione a questo scandalo.
Ricordiamo a tutti/e i colleghi e le colleghe che il mancato raggiungimento dei budget non costituisce mancanza disciplinare, al contrario della mancata osservanza delle normative. E così possiamo passare al punto seguente.

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INTESA SANPAOLO – FONDO SANITARIO: UNO SCIPPO IN PIENO GIORNO

E' stato firmato il 2 ottobre scorso l'accordo sul Fondo Sanitario di Gruppo. L'intesa è stata esaltata su tutti i giornali con annessa esibizione della lista dei numeri: 100.000 iscritti, 200.000 utenti, 46 aziende coinvolte, 30 polizze sanitarie sostituite, 3 casse mutualistiche accorpate. Nell'arco di un triennio avranno le stesse prestazioni iscritti in servizio, esodati, pensionati e rispettivi familiari. Nei commenti sembrano avere vinto la solidarietà, il mutualismo, la perequazione dei trattamenti.

Tutti felici? Noi non siamo così sicuri: è soprattutto in questi casi che occorre alzare le antenne. Lavoratori, esodati e pensionati hanno situazioni diverse tra loro e l'accoglienza è stata, a dir poco, tiepida: esaminando nel dettaglio l'accordo ne risultano evidenti le ragioni.

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GRANDI MANOVRE PER IL RINNOVO CCNL DEL CREDITO: SUCCEDONO COSE GRAVI E NON LO SAPETE ANCORA

Le notizie giunte ai lavoratori sul rinnovo del contratto dei bancari, in scadenza a fine anno, si limitano, finora, alla comunicazione della disdetta reciproca (atto dovuto) posta in essere da Abi e sindacati firmatari ed alla comparsa di articoli di stampa che annunciano i temi su cui le Aziende  attaccheranno: fondo esuberi, contratti complementari, demansionamenti, mobilità territoriale.

Sul primo punto c'è qualcosa di più di un annuncio: l'Abi ha presentato una proposta molto precisa sul nuovo modello di Fondo Esuberi. Siamo ancora alle scaramucce iniziali e gli stessi sindacati firmatari si stanno interrogando sugli aspetti tecnici, ma il senso delle proposte è chiaro.

La parte relativa alle prestazioni straordinarie (quella più conosciuta, che ha accompagnato migliaia di bancari alla pensione) verrebbe, nell'ipotesi Abi, ridotta nella durata temporale massima: da 5 a 4 anni. Ridotta anche la prestazione, che finora consisteva nell'erogazione di un assegno di importo equivalente a quello della pensione che si sarebbe percepita al momento della maturazione del diritto al pensionamento.

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UNICREDIT – IL BANCONE FA RIMA CON BIDONE

Dopo 6 giorni e 3 notti di trattativa febbrile, il 18 ottobre è arrivato l'accordo annunciato sugli esodi Unicredit. Il contenuto si può sintetizzare schematicamente in 10 punti.

1. L'azienda ottiene di risparmiare i prefissati 422 milioni di euro, attraverso il taglio del personale per ulteriori 4.700 addetti, che insieme ai 2.500 già estromessi dopo la fusione con Capitalia, fanno 7.200 persone uscite dal gruppo (sui 55.000 addetti italiani).

2. Le 4.700 persone includono 600 esodi bloccati a giugno dalla manovra del governo (per loro si riaprirà il fondo esuberi entro il 26 novembre), 3.000 esodi da realizzarsi entro il 2013 e altre 1.100 persone che se ne dovranno andare entro il 2015. L'azienda ha solo un po' diluito nel tempo il suo piano.

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INTESA SANPAOLO – NUOVA POLIZZA ASSICURATIVA PER GLI ADERENTI AL FONDO PENSIONI SPIMI

Il 30 settembre scorso è apparsa nella Intranet aziendale la notizia della possibilità per tutti gli aderenti al Fondo Pensioni Sanpaoloimi di sottoscrivere una polizza volontaria contro il rischio morte o l'invalidità permanente. Possono pertanto aderire sia lavoratori in servizio sia  pensionati o esodati che siano ancora iscritti al Fondo stesso, in quanto non abbiano già richiesto il riscatto dello "zainetto".
Tutte le informazioni in materia sono reperibili sul sito  http://www.fondopensionisanpaoloimi.it/  e pertanto ci limitiamo a ricordare solo alcune caratteristiche che possono essere di particolare interesse:

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