Archivio SALLCA CUB - Page 33

INTESA SANPAOLO – BANCO DI NAPOLI: RAPINA CON AVVISO DI RAPINA

Le  rapine fanno parte del rischio del nostro mestiere e, fin quando sono incruente, ci limitiamo a riflettere sulla "ineluttabilità" dell'evento, sul fatto che nelle nostre zone si ripetono con  preoccupante frequenza, ecc.

Tutto ciò è sostenibile fin tanto che le norme di sicurezza sono esistenti ed osservate, fin tanto che il buon senso assiste il comportamento nostro ed altrui ma non è più tollerabile e suscita in noi rabbia e reazioni quando un evento di simile portata è avvertito ed è stato "annunciato". (altro…)

CRONACHE DAL PIANETA CARIPARMA – n.3

CONTRATTO INTEGRATIVO

Dopo la farsa la tragedia. E' noto che il contratto integrativo di Cariparma non viene rinnovato da secoli.
Ora i sindacati del primo tavolo hanno presentato la loro piattaforma dopo che la Falcri lo aveva già fatto.

In genere si tratta di valutare i contenuti della piattaforma, ma nell'occasione non saremo critici particolarmente severi perchè esiste un problema che viene prima dei contenuti stessi della piattaforma: sarà necessario e si riuscirà, nel caso, a mobilitare i lavoratori per riuscire a portare a termine il contratto?

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INTESA SANPAOLO – ASSUNZIONI IN DEROGA: A TORINO ACCORDO VIOLATO O ACCORDO SUPERATO?

Ancora una volta ci troviamo a commentare l'ineffabile comportamento dell'azienda a fronte di un accordo appena sottoscritto.

Ci riferiamo all'accordo "indecente" sulle assunzioni in deroga.

L'accordo contemplava due tipi di assunzioni: prima occupazione (poli di L'Aquila, Lecce, Potenza) con giovani destinati ai lavori di back office e nuova occupazione (al momento solo Torino) rivolta a cassintegrati, categorie "svantaggiate", iscritti a liste di mobilità, beneficiari di indennità di disoccupazione involontaria.

Le assunzioni previste per questa seconda tipologia sono un centinaio, destinate a mansioni elencate con precisione: vi risparmiamo la lista, ma si tratta di attività oggi appaltate all'esterno che dovevano essere riportate dentro, uno degli argomenti "forti" dei sostenitori dell'accordo.

Ci giunge notizia che le assunzioni sono in corso (non sappiamo quali sono i criteri di assunzione) e che sono già stati individuati dei "formatori" tra il personale di ISGS, che dovranno prendersi in carico 5 nuovi lavoratori ciascuno per insegnare il lavoro, che consisterebbe nell'esecuzione di bonifici Italia ed esteri.

Se venisse confermata, la notizia sarebbe molto grave:  l'adibizione a queste mansioni rappresenterebbe un'immediata e plateale violazione dell'accordo. (altro…)

INTESA SANPAOLO – MA QUANTO MI AMI?

Qualità del servizio, premi e organizzazione del lavoro in Intesa Sanpaolo.

All'inizio abbiamo stentato a crederci. Poi, piano piano, abbiamo dovuto arrenderci. Non sono bastate le "analisi di clima", in cui veniva chiesto ai colleghi cosa pensano della banca in cui lavorano, a quale animale la associano, come giudicano la leadership o come vedono il proprio futuro professionale. Non sono bastate le analisi dei risultati, che tentavano disperatamente di difendere l'indifendibile, nascondere che 2/3 dei colleghi non avevano neanche risposto, abbellire gli esiti sconfortanti emersi da tre anni di fusione, che hanno spezzato nell'anima anche i lavoratori più rocciosi e motivati, facendo percepire a tutti il carattere inaffidabile, arrogante e unilaterale della direzione aziendale.

Adesso è arrivato anche il primo questionario sulla "Customer Satisfaction" con  diretto collegamento al sistema incentivante, applicato a livello di filiale: una valutazione inferiore alla media, su questo specifico parametro, può comportare una riduzione del 5%, mentre una valutazione superiore alla media può portare ad un incremento in eguale misura.

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BANCA DEPOSITARIA: GRANDE LOTTA DEI LAVORATORI E LA GRANDE VERGOGNA DI AZIENDA E SINDACATI FIRMATARI

Dopo 4 giornate di sciopero, prolungate astensioni dagli straordinari, cortei e manifestazioni, la vicenda Banca Depositaria è giunta al termine, ma è un esito del quale non possiamo limitarci "a prendere atto".

L'ipotesi di accordo illustrata nelle assemblee dai sindacati trattanti (lunedì quelle indette dalla Falcri, martedì da tutte le altre sigle del primo tavolo) è stata votata, infatti, con esiti eclatanti e sorprendenti. Molti avranno notato il dato anomalo dell'assemblea di Milano del primo tavolo; non solo un esito rovesciato rispetto a Torino, ma anche rispetto all'assemblea del secondo tavolo del giorno prima.

Cosa è successo? I votanti all'assemblea del martedì sono quasi raddoppiati rispetto al giorno prima e in democrazia questo può starci. Ma il problema vero è che tra un'assemblea e l'altra è partita l'offensiva aziendale fatta di incontri e riunioni (a gruppi ed individuali) di alti dirigenti e responsabili per fare pressioni sui lavoratori e dipingere scenari catastrofici nel caso non avessero votato sì all'accordo.

Si può anche sostenere, come ha detto un esponente sindacale del primo tavolo a Torino, che tutto questo è stato ininfluente, ma certo noi ci saremmo sentiti molto imbarazzati a sostenere un accordo che ha trovato questo genere di sponsor. (altro…)

CRONACHE DAL PIANETA CARIPARMA – n.2

RIDUZIONE DEI ROP E  ORARIO POMERIDIANO: CONSUETE IMPROVVISAZIONI.

Partiamo dal tema più facile: dopo, immaginiamo, approfonditi studi l'orario pomeridiano delle filiali diventa uniforme: quelle di Cariparma storiche chiuderanno un quarto d'ora dopo (ed i cassieri beneficieranno di un aumento del 14% dell'indennità di cassa), quelle ex Intesa chiuderanno un quarto d'ora prima.

Dovevano passare quasi tre anni dall'acquisto di 200 filiali ex Intesa per partorire la soluzione più banale, ovvero la riduzione a metà strada (un quarto d'ora) dell'intollerabile differenza di mezz'ora tra l'orario delle filiali Cariparma "doc" e quello delle filiali acquisite? (altro…)

AAA: BANCARI CEDESI, PREZZO MODICO

   Intesa Sanpaolo. Dopo tre anni dall'avvio della fusione, il Credit Agricole non ha ancora ottemperato all'impegno preso con l'Antitrust di scendere dal 6 al 2% nell'azionariato. Acquisire i 600 sportelli di Cariparma e Friuladria non gli è bastato e per evitare di svalutare la sua partecipazione, la banca francese ha persino fatto un patto di sindacato con Generali, considerato illegittimo dall'Antitrust, Per sciogliere la questione, Intesa Sanpaolo si è impegnata a vendere entro il 30 giugno altri 150-200 sportelli ai francesi, o meglio alla loro partecipata Cariparma. Sembra probabile la cessione della Cassa di Risparmio di La Spezia (76 filiali tra Liguria, Emilia, Toscana) più un altro centinaio di sportelli da individuare (Milano, Roma, Banca dell'Adriatico).

   Un altro giro di giostra che sconvolgerà la vita a migliaia di lavoratori del credito, colpevoli soltanto di lavorare in uno sportello messo nel mirino da venditori e acquirenti. (altro…)

INTESA SANPAOLO – VENERDI’ 12 MARZO: GIORNATA DELLA RESISTENZA

Manifestazione 12/3: partenza alle 11.00 davanti al Comune ed arrivo davanti alla sede della Compagnia Sanpaolo!

Il 12 marzo la Cgil ha indetto uno sciopero generale di quattro ore che, in categoria, la Fisac ha esteso all'intera giornata. Non intendiamo entrare nel merito di uno sciopero indetto da un'altra organizzazione sindacale, ma riteniamo che questa giornata di sciopero torni particolarmente utile per protestare contro il volto sempre più arrogante dell'azienda, come dimostra il vergognoso accordo sulle assunzioni in deroga al Contratto Nazionale (non firmato anche dalla Fisac) e l'intera vicenda di Banca Depositaria, oggi ad un punto cruciale.

Abbiamo raccontato ampiamente questa storia (per chi avesse perso qualche puntata c'è sempre il nostro sito), nella quale i colleghi hanno già dovuto spendere 3 giorni di sciopero. E' una vicenda che riguarda tutti: se la vertenza non finisse positivamente le ricadute sarebbero gravissime, perché verrebbe sancito il diritto dell'azienda di fare quello che vuole, violando accordi ed impegni.

Per questo, abbiamo lanciato la Cassa di Resistenza in appoggio alle lotte passate e future di questi colleghi: contribuire non è solo un atto di solidarietà ma un investimento sul futuro comune di tutti noi. Ricordiamo le coordinate del conto:

Iban:  IT72 U020 0801 1040 0010 0902 036
Intestato a: Massimo Marcori

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ISP – BANCA DEPOSITARIA: UNA GRANDE REAZIONE DEI LAVORATORI. UNA FIGURACCIA INGLORIOSA PER L’AZIENDA

(per la difesa del futuro di tutti noi è stata aperta la Cassa di Resistenza per i lavoratori di Banca Depositaria: invitiamo a sostenere gli scioperanti con un contributo economico. I versamenti vanno fatti sul conto:
IT72 U020 0801 1040 0010 0902 036, intestato a Massimo Marcori.
I quadri sindacali della Cub-Sallca hanno già aperto la sottoscrizione devolvendo l'equivalente di una giornata di lavoro, ma l'iniziativa è di tutti ed invitiamo anche gli altri sindacati a collaborare o lanciare iniziative simili).

E' riuscito molto bene lo sciopero del 15 febbraio dei lavoratori e delle lavoratrici di Banca Depositaria (il terzo), nonostante i tentativi dell'azienda di mettere in piedi le strategie più indecenti per farlo fallire. Quella che vi raccontiamo è la storia di una grande giornata di lotta e di un comportamento aziendale che deve preoccupare tutti i lavoratori del gruppo.

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