Archivio SALLCA CUB - Page 41
Tutti i lavoratori di Intesa Sanpaolo sono al corrente della costituzione di una società consortile che dovrebbe raggruppare circa 8.400 dipendenti oggi operanti in DSO, DSI, DIA, Banca Telefonica, Sicurezza, Organizzazione.
Secondo i sindacati "narcotizzanti" non c'è problema: la società resterà nel gruppo, sarà controllata al 100% dalle banche del gruppo, servirà solo per garantire l'esenzione dell'Iva, tutti manterranno i vecchi contratti e le vecchie condizioni normative.
Tutto vero, oggi, ma domani?
Conosciamo già la risposta dei sindacati "responsabili": chi può prevedere il futuro?
Noi non abbiamo la sfera di cristallo e non vogliamo neppure agitare fantasmi inutilmente, ma riteniamo che qualche dubbio vada sollevato.
La domanda più ovvia che viene in mente è: cosa succederà se dovesse cambiare la legislazione fiscale che oggi consente di mantenere il consorzio nel gruppo? (altro…)
E' sempre molto complicato commentare brevemente un accordo firmato da altri.
In particolare un accordo che metta sul piatto un aumento di 800 Eur. Tale è infatti l'aumento del Premio di Produttività proposto per l'anno 2009 (per la 3° are professionale 3° livello) nell'ipotesi del Contratto Integrativo di Carige, firmato il 18/12/2008 tra l'Azienda e le OOSS Tradizionali.
Diventa pertanto doveroso inquadrare questa ipotesi di accordo nella fase "storica" che i lavoratori stanno vivendo e subendo.
Abbiamo letto senza particolare stupore che, negli incontri con i sindacati al tavolo, l'azienda ha lamentato un andamento non brillante dei conti e annunciato un piano di incentivi per favorire l'uscita dei lavoratori che hanno maturato il diritto alla pensione.
Che le cose non andassero benissimo i lavoratori ce lo avevano detto da tempo, a più riprese (e lo avevamo anche già scritto), ben prima che scoppiasse la crisi finanziaria internazionale.
La Confederazione Unitaria di Base (CUB) è il più importante sindacato di base, con decine di migliaia di iscritti tra lavoratori e pensionati. I suoi delegati sono impegnati in quasi tutti i settori professionali ed è presente nel CNEL in base al criterio della rappresentatività.
Nasce nella primavera del 1992 per iniziativa di numerosi lavoratori fortemente critici nei confronti di CGIL-CISL-UIL.
La Cub vive esclusivamente del contributo versato dai lavoratori e dai pensionati e, pratica la più totale e completa autonomia dal padronato, dai governi e dai partiti.
Il 16 e 17 gennaio si è tenuto in corso Marconi a Torino il 3° Congresso Nazionale del Sallca.
Più di 40 i partecipanti, provenienti da tutte le Federazioni dove si sono tenute partecipate assemblee precongressuali: Roma, Napoli, Milano, Genova e, ovviamente, Torino.
Il programma dei lavori ha consentito un ampio ed approfondito dibattito su molte tematiche ed è stata un'occasione importante per mettere a confronto le varie esperienze e condividere le grandi problematicità che caratterizzano la categoria.
Come già fatto per i Congressi Provinciali, pubblichiamo i tre principali documenti scaturiti dalla discussione ed approvati dall'Asseblea dei Delegati:
- la relazione del Segretario Nazionale uscente che ha ricordato e commentato le attività svolte negli ultimi anni ed ha illustrato le prospettive per il futuro
- un primo documento conclusivo sulle linee guida per la nostra organizzazione e sugli obiettivi sui quali si concentrerà la futura azione sindacale : tutela dei lavoratori contro le nuove forme di organizzazione del lavoro, lotta alla precarizzazione dei neoassunti e alla riduzione dei loro diritti, opposizione alle pressanti politiche commerciali presenti nel settore, per una riqualificazione del ruolo stesso del lavoratore bancario, ormai ridotto a semplice piazzista;
- un secondo documento conclusivo sulle questioni confederali : un appello al mantenimento dell'unità della Cub in un momento peraltro caratterizzato da gravissime tensioni sociali.
La discussione e gli interventi hanno visto la partecipazione attiva di moltissimi delegati ed hanno toccato moltissimi punti che saranno oggetto di futuri approfondimenti e di azioni concrete di lotta.
Particolarmente interessanti le mozioni presentate da alcuni delegati.
La modifica dello Statuto e le votazioni finali hanno concluso il 3° congresso della nostra organizzazione.
L'accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali, sottoscritto da Governo, imprese e sindacati concertativi (Cisl-Uil-Ugl, esclusa, al momento, la Cgil), nei settori bancario ed assicurativo aveva fatto scalpore, più che altro, per il fatto che Abi e Ania erano state le uniche organizzazioni datoriali a non sottoscrivere l'accordo stesso. Il motivo ufficiale era la necessità di attendere la firma della Cgil. Da allora sono successe molte cose, compresa la diffusione della voce di una richiesta di introduzione della cassa integrazione nel settore bancario.
Ma andiamo con ordine.
L'accordo si propone di sostituire il famigerato accordo del 23 luglio '93 (quello che vincolava gli aumenti contrattuali ai fantasiosi tassi d'inflazione programmata), grazie al quale, da allora, i salari hanno perso 10 punti percentuali del Pil a vantaggio dei profitti e delle rendite.
Il nuovo sistema non promette nulla di meglio.
Col nuovo sistema gli aumenti del contratto nazionale verrebbero riferiti ad un indice previsionale determinato sulla base dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo per l'Italia (IPCA) depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati (petrolio, elettricità, ecc).
Tradotto: nel calcolare l'aumento dei prezzi non si terrà conto dei beni energetici, che incidono fortemente sui processi inflazionistici. Non bastasse tutto ciò, questo IPCA, determinato da un non meglio precisato soggetto terzo, sarà applicato solo ad una parte della retribuzione, individuata da specifiche intese di settore. (altro…)
Durante la discussione congressuale, alcuni delegati hanno presentato mozioni formali od hanno presentato contributi particolarmente significati e strutturati:
- la mozione sul mobbing, già presentata ed approvata durante il Congresso Provinciale di Torino
- la mozione sul riconoscimento dei pieni diritti sindacali alle organizzazione di base anche nel nostro settore
- il contributo di un delegato Intesa Sanpaolo
c/o CUB
C.SO MARCONI 34
TORINO
Venerdi' 16 Gennaio 2009
Ore 9,30-12 Riunione RSA Intesa Sanpaolo Torino
Per i delegati in arrivo da fuori Torino.
La suddetta riunione NON HA CARATTERE CONGRESSUALE e, tuttavia, comporta che la Sede di C.so Marconi sarà per loro un punto di accoglienza sin dalla mattinata.
Ore 14,00 Inizio dei lavori congressuali
Ore 14,30 Relazione Segretario Nazionale (M. Schincaglia)
Ore 15,15 Relazione Organizzativa (C. Bettarello)
Ore 16-16,45 Interventi CUB (P. Tiboni / L. Casali)
Ore 17,00-19,30 Dibattito
Ore 20,00…….. Cena e pernottamento nelle sistemazioni previste
Sabato 17 Gennaio 2009
Ore 9,00 Ripresa dei lavori
Ore 9,15-9,45 Lancio Tesseramento 2009
Ore 9,45-12,30 Dibattito
Ore 12,30-13,30 Buffet in loco
Ore 13,45 Votazioni (statuto, documenti, odg, organismi)
Ore 16,00 Fine dei lavori
La nostra organizzazione ha sempre criticato le scelte politiche e sindacali che hanno portato al decollo della previdenza complementare in Italia: un'occasione di business per la finanza privata, un modo per tagliare le pensioni pubbliche, una opzione che permette a pochi strati privilegiati di erodere la base fiscale imponibile, una soluzione che non risolve in alcun modo la situazione dei gruppi sociali più deboli, colpiti dalla crisi e destinati a pensioni da fame.
I fondi pensione sono stati avviati nel 1993 sotto Amato, incentivati nel 2000 sotto D'Alema, rilanciati nel 2005 sotto Berlusconi, accelerati nel 2006 sotto Prodi. Tutti quelli al potere sono favorevoli: Confindustria, Governi, Cgil-Cisl-Uil hanno investito molto per convincere i lavoratori della bontà del prodotto, creando persino meccanismi automatici di silenzio-assenso per prendersi il TFR e metterlo nei Fondi, raccontando frottole palesi e vergognose sui maggiori rendimenti attesi.
Sono bastati due anni per fare giustizia di queste barzellette. In tempi non sospetti, la nostra Confederazione, la Cub, aveva apertamente boicottato la partenza dei Fondi Pensione, invitando i lavoratori a tenersi il TFR e sostenendo la necessità di investire tutte le risorse disponibili nella difesa e nel rilancio della previdenza pubblica, separando previdenza e assistenza, costruendo un sistema giusto, solidale, sostenibile nel lungo periodo.
25/11/08 Genova – Assemblea Congressuale Prov. di Genova – locandina pdf
25/11/08 Genova – La relazione del segretario provinciale uscente
28/11/08 Roma – Assemblea Congressuale Federazione Prov.di Roma – locandina pdf
4/12/08 Milano – Assemblea Congressuale Federazione Prov.di Milano – locandina pdf
Il Sallca terrà tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 il suo terzo Congresso Nazionale.
Un Congresso è sempre (o quanto meno dovrebbe essere) un evento fondamentale nella vita di una organizzazione e ciò è vero, in particolar modo, per un sindacato di base come il nostro.
Per noi, il Congresso è essenzialmente un momento di coinvolgimento di tutte/i le/i nostre/i iscritte/i in un bilancio di quanto fatto e delle prospettive ed iniziative future.
A differenza di quanto avviene, normamente, nei sindacati verticistici e burocratici, LA TUA PARTECIPAZIONE DIRETTA, non è quindi un optional ma l'essenza. E' uno dei pochi impegni di militanza che ti chiediamo per la bellissima tessera che hai in tasca.
Proprio per favorire la partecipazione di tutti abbiamo predisposto un percorso articolato e fortemente decentrato sul territorio (per le nostre possibilità) che vogliamo preannunciarti per tempo.
I Congressi delle Federazioni Provinciali (sui quali saranno accentrate/i, per vicinanza territoriale, tutte/i le/i iscritte/i) si terranno nella seconda metà di Novembre a TORINO, MILANO, GENOVA, ROMA e NAPOLI. Comunicheremo al più presto date, luoghi e dettagli organizzativi.
In particolare, il Congresso della Federazione Provinciale di Torino (il più corposo) si terrà il 14 Novembre e sarà preceduto da quattro/cinque Assemblee precongressuali (in giorni, luoghi e ore diverse), che si terranno tra fine Ottobre ed il 13 Novembre.
Ogni iscritta/o della provincia di Torino potrà liberamente scegliere a quale partecipare.
FEDERAZIONE DI TORINO: Calendario delle assemblee precongressuali