Archivio SALLCA CUB - Page 52
Siamo piuttosto sorpresi che un'azienda come Intesa Sanpaolo, sempre molto attenta al contenimento dei costi, abbia deciso di spendere soldi con una società esterna per svolgere un'indagine sul clima aziendale (la mail che tutti avrete ricevuto).Ma bastava chiederlo a noi, gratis! Cosa volevano mai sapere?
Come sono contenti i colleghi delle filiali cedute con scarso rispetto e con accordi che garantiscono ben poco?
Come sono contenti i colleghi pendolari che per fare il loro vecchio lavoro (anche di una certa professionalità) devono viaggiare tutti i giorni (e devono anche pretendere il rispetto della normativa sul pendolarismo)? O i colleghi deportati nei poli di back office?
Ricordiamo l'entusiasmo dei colleghi che fanno consulenza e che sono sottoposti a budget sempre più irrangiungibili.
Non parliamo del brivido di piacere che provano i cassieri delle filiali più volte rapinate.
Proponiamo ai lavoratori un "modello" di sindacato assai diverso da quello (verticistico, burocratico, lontanissimo dalla realtà di lavoro quotidiana) che si sono abituati a conoscere in questi anni.
Il consenso che registriamo è in costante aumento e, oggi, il S.A.L.L.C.A.-C.U.B. è presente in tutte le principali banche del paese (Intesa Sanpaolo, Unicredit, BNL) e, seppur in misura più limitata, in altre aziende di minori dimensioni.
Siamo presenti anche in Banca Carige, ma per far crescere più rapidamente la nostra capacità di intervento abbiamo la necessità di estendere la nostra rete di contatti. Quindi, se ti interessa essere informato delle nostre iniziative e ricevere i nostri volantini, mettiti al più presto in contatto con noi.
La Cub-Sallca ha deciso di non tacere ed è in prima fila a lottare per i diritti dei lavoratori, ricordando il principio per cui, se lotti, puoi anche perdere. Se rinunci a lottare, hai già perso.
Se vuoi lottare, sappi che non sei solo, il nostro sindacato è con te.
Riscopri il piacere di essere un soggetto e non un oggetto.
E' già tempo di assumere le prime iniziative per i colleghi delle filiali cedute. Come molti sapranno, la nostra linea è sempre stata quella di procedere parallelamente sulla strada vertenziale e su quella sindacale. A fianco delle azioni di sciopero intendiamo percorrere quella delle azioni legali.
Noi contestiamo la legittimità della cessione a Cariparma e, a questo fine, riteniamo opportuno che tutti i colleghi ceduti compilino ed inviino ad Intesa Sanpaolo l'allegata lettera di contestazione dell'avvenuta cessione.
Nel frattempo, però, i colleghi hanno ricevuto da Cariparma la lettera che comunica il passaggio alla nuova banca. Alla fine della lettera viene chiesta la firma per ricevuta ed accettazione. E' fondamentale che i lavoratori cancellino la dicitura per accettazione, firmando solo per ricevuta. (altro…)
DICHIARAZIONE DI VOTO DI ASTENSIONE SUL BILANCIO 2006
L'esame del bilancio relativo all'anno 2006 evidenzia alcune criticità che hanno determinato un risultato, nel suo complesso, insoddisfacente rispetto ai rendimenti espressi dalle varie classi di attività presenti nei vari comparti previsti. Accanto a problematiche vecchie, che non ci stanchiamo di ribadire e sottolineare, esistono punti critici nuovi su cui vogliamo attrarre l'attenzione e la sensibilità non solo degli Amministratori del Fondo, ma anche dei Delegati qui presenti.
Esistono tre ordini di problemi che voglio affrontare nel mio intervento, anche a nome degli altri delegati eletti dai lavoratori su invito della sigla sindacale cui appartengo, accomunati nella stessa battaglia per la trasparenza e la corretta gestione, che non possono essere presenti oggi perché sono in ferie o diversamente impegnati. Questi tre ordini di problemi sono:
- i rendimenti finanziari;
- la gestione amministrativa;
- le proposte di modifiche regolamentari.
ECCO LA RISPOSTA ! ECCO LA SPERANZA !
TANTISSIMI LAVORATORI IN SCIOPERO
DECINE DI FILIALI CHIUSE O A SCARTAMENTO RIDOTTO.
ATTORNO AL SINDACATO DI BASE SBOCCIA, FINALMENTE,
L'OPPOSIZIONE ALLE POLITICHE DEI VERTICI AZIENDALI.
Troppo presto per avere dati precisi (che l'azienda non ci darà) ma è stata proprio una bella giornata di lotta. Quella che, in cuor nostro, speravamo. Per la categoria dei bancari è stato il più grande sciopero autorganizzato di sempre.
Intesa Sanpaolo, Cariparma e Friuladria. Il 28 giugno '07 lo sciopero è riuscito oltre le aspettative: a Torino oltre il 50% delle filiali chiuse (area Sanpaolo) e alla sede storica di piazza San Carlo hanno dovuto ricorrere agli apprendisti e ai capi per farla funzionare con disagi per i clienti. In altre città punte significative a Napoli, a Genova e Como con diverse filiali chiuse. Al presidio davanti alla sede centrale dell'ufficio personale di Piazza P. Ferrari a Milano delegazioni dalla Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto. (altro…)
GIOVEDI' 28 GIUGNO – TUTTO IL GIORNO
SCIOPERO NAZIONALE
DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO
BREVE RESOCONTO DELL'ASSEMBLEA CON LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLE FILIALI "CEDUTE" DI NAPOLI E PROVINCIA
Napoli 30 maggio 2007
Partecipano all'assemblea circa 25 persone delle 90 contattate, quasi tutte appartenenti alle filiali cedute area Napoli.
La relazione introduttiva, dopo una breve storia del Sallca-Cub e della nostra prassi sindacale (lotta e azioni legali), si centra sulle probabili strade da percorrere in questa fase: esercizio del diritto d'opzione attraverso le cause – dopo la firma della lettera di richiesta di reintegro nell'azienda di provenienza – e la proclamazione di uno sciopero come giusta conseguenza della situazione.
In sintesi, si ritiene di dover affermare il principio di volontarietà dei lavoratori che possono scegliere se restare nell'azienda di origine o trasferirsi in quella che acquista ottenendo le adeguate tutele ed eventualmente incentivi anche economici.
BREVE RESOCONTO DELL'ASSEMBLEA CON LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLE FILIALI "CEDUTE" DI TORINO E PROVINCIA
Mercoledì 23 maggio si è svolta la prevista assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori delle filiali cedute di Torino e provincia organizzata dalla Cub-Sallca.
Nella relazione introduttiva abbiamo presentato le nostre proposte, già riassunte nel volantino "Filiali cedute, è ora di mobilitarsi".
In rapida sintesi, noi riteniamo di dover affermare il principio di volontarietà dei lavoratori che devono poter scegliere se restare nell'azienda d'origine o trasferirsi in quella che acquista la filiale, ottenendo adeguate tutele ed incentivi anche economici.
Naturalmente non sarà agevole imporre questa posizione all'azienda, ma riteniamo di dover percorrere questa strada usando due strumenti: quello della lotta sindacale e quello legale.
IL SISTEMA INCENTIVANTE PER I LAVORATORI DI SEDE, DECISO DALL'AZIENDA, E' SQUALLIDO.
E I SINDACATI "FIRMATARI" AVALLANO ORMAI DI TUTTO ! DELEGITTIMIAMOLI.
PARTECIPIAMO COMPATTI ALLO SCIOPERO DEL 28 GIUGNO (altro…)