Archivio 2005

Bancarotta – Gennaio 2005

N°3   Gennaio 2005

QUANDO ANCHE I LAVORATORI PARLANO….
Questo numero del giornalino è davvero particolare, perché è fatto, in buona misura, dal contributo dei lavoratori e questo è per noi motivo di grande soddisfazione.

  • Il primo articolo è l'intervento all'assemblea degli azionisti di Banca Intesa di Antonio Masia, funzionario, oggi in pensione. Per motivi tecnici questo contributo viene pubblicato in ritardo di un numero, ma i temi, purtroppo, restano d'attualità.
  • Il secondo articolo è un volantino che la Cub-Sallca ha pubblicato a commento della vicenda del Fondo Pensioni ex-Comit. Ci scuseranno i lavoratori che l'hanno già letto, ma questa storia è interessante per tutti, perché spiega bene i danni che può produrre la presenza, nei CdA dei fondi pensione, di rappresentanti sindacali che rispondono agli ordini degli stessi sindacati che trattano in azienda. Questo volantino, peraltro, non sarebbe stato possibile senza il contributo di conoscenze di tanti lavoratori ex-Comit che, nel corso degli anni, hanno costituito comitati spontanei e assunto varie iniziative a tutela del fondo.
  • Il terzo articolo è un contributo di un lavoratore di Sanpaolo Banconapoli, che interviene sul tema del ruolo dei bancari- piazzisti. Un altro argomento molto attuale, rispetto al quale il collega è forse troppo amaro e pessimista; pensiamo, infatti, che siano sempre di più i lavoratori che vivono male le continue pressioni alla vendita e non si lasciano incantare dalle lusinghe aziendali: vorrebbero svolgere un lavoro da veri consulenti finanziari e non da imbonitori.
  • Il quarto articolo merita un'attenta lettura perché tratta della "Direttiva Bolkestein", poco nota, ma dagli effetti devastanti se venisse approvata dal Parlamento Europeo: tra i vari provvedimenti liberisti vi è quello che consente alle aziende dell'Unione Europea di aprire sedi in altri paesi applicando la normativa del paese d'origine. Se leggete bene l'articolo, scritto da un militante di Attac, e riflettete sul fatto che, tanto per restare nel settore, Unicredito vuole creare delle sedi di UPA (attività amministrative e di retrosportello) e di USI (attività informatiche) nei paesi dell'est europeo, vi renderete conto che è necessario mobilitarsi contro questo prov-vedimento.

Bancarotta – Maggio 2005

N°4   Maggio 2005

IN QUESTO NUMERO

  • In primo piano la vicenda del Fondo Pensioni ex-Comit. Si è tenuta l'annuale assemblea degli azionisti di Banca Intesa, con un presidio di lavoratori e pensionati, tra i quali era presente una delegazione della CubSallca. Pubblichiamo l'intervento all'assemblea degli azionisti di Antonio Masia, presidente dell'Anpec.
  • Al centro delle nostre elaborazioni vi è sempre la problematica della vendita dei prodotti bancari. Pubblichiamo l'interessante lettera, apparsa sul Manifesto, di Paolo Trezzi (bancario di Lecco e responsabile del Centro Khorakhanè, che si occupa di finanza etica), che commentava la notizia di un presunto calo della raccolta dei fondi d'investimento.
  • Perché stanno scioperando i lavoratori autoferrotranvieri? Un comunicato del coordinamento dei sindacati di base spiega l'inquietante attacco che viene portato all'indennità di malattia.
  • Fantozzi è sempre tra noi: due risate con una grottesca lettera inviata ai lavoratori Telecom, ma che potrebbe somigliare a quelle che illustrano similari iniziative nelle aziende bancarie o assicurative…
  • Là dove si votano le Rsu: da questo numero segnaleremo i risultati più brillanti ottenuti dalle liste Cub alle elezioni delle RSU, che si votano in tutti i settori, eccetto i nostri…..
  • La Cub-Sallca è a fianco dei lavoratori di Datitalia, "scaricati" dal Sanpaolo BancoNapoli e oggi alle prese con seri problemi occu-pazionali: il nostro comunicato stampa.

Bancarotta – Luglio 2005

N°5  Luglio 2005

IN QUESTO NUMERO:

  • Questa volta il famoso ombrello di Altan non finisce nel solito posto: spazio ai recenti referendum sulla Costituzione Europea con il nostro commento e stralci di una lettera dalla Francia e di un'intervista a un rappresentante sinda-cale olandese.
  • Le tematiche europee continuano con un interessante documento sulle condizioni normative e salariali dei bancari romeni e il reso-conto della lotta dei bancari greci.
  • Con un po' di ritardo il reso-conto del grande successo del May Day a Milano, il 1° maggio alternativo del sindacalismo di base e di alcune realtà giovanili.
  • Per finire un volantino dalla Cub-Sallca della Carisbo sul tema della formazione on line, un problema comune a tutte le banche.