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CLAMOROSE PRIME AFFERMAZIONI DEL NO

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB-SALLCA
I dati allegati di cui siamo in possesso (ovviamente non ufficiali e limitati alle assemblee dove abbiamo "contatti") vedono alcune clamorose affermazioni del NO, ben distribuite sia territorialmente che aziendalmente. E' il segnale che i lavoratori non si fanno ingannare dalle "tecniche" di persuasione di sindacalisti di mestiere sempre più in difficoltà nel sostenere la bontà dell'accordo. In assemblea abbiamo dovuto sentire tutto ed il contrario di tutto. Qualche esempio? Gli orari allargati fino alle 20,00 servono a creare occupazione; preoccupati per gli orari allargati? Ma tanto le aziende non li useranno. Con il fondo per l'occupazione creeremo 30.000 nuove assunzioni; abbiamo dovuto firmare questo accordo per evitare licenziamenti. Abbiamo difeso il potere d'acquisto; come dite? Non è vero? (altro…)

ASSEMBLEE “CERTIFICATE” O ASSEMBLEE “COMMISSARIATE”???

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA
Pubblichiamo l'ultimo comunicato del Comitato No al contratto aiuta banchieri che affronta due temi: la conduzione delle assemblee ed il loro esito.
Rispetto al primo punto, dobbiamo segnalare un grave peggioramento della situazione perchè, il 29 marzo, anche nel Lazio è stato deciso di procedere ad assemblee separate per i soli iscritti.
Per quel che riguarda i voti, le segnalazioni di lavoratori e lavoratrici hanno consentito al Comitato di avere la situazione relativa ad oltre 33.000 colleghi consultati, come da allegato.

Il No continua a crescere.
Invitiamo le segreterie nazionali del primo tavolo a fornire i dati disaggregati come facciamo noi.

Dopo il colpo di mano delle segreterie nazionali di Fabi-Fiba-Uilca-Ugl-Sinfub-Federdirigenti, per bloccare le assemblee di Campania, Liguria, Verona e ogni luogo dove lo riterranno opportuno, continua la produzione di comunicati per giustificare i loro misfatti, comunicati che richiedono qualche spiegazione da parte nostra. (altro…)

ARTICOLO 18: E’ ORA DI REAGIRE ALLA PREPOTENZA DEL GOVERNO MONTI

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA
La vicenda dell'art. 18 rappresenta l'ultimo, efferato, atto di un governo che manifesta il proprio odio di classe verso lavoratori e pensionati e che sostiene di rappresentare gli interessi nazionali ma che, in realtà, tutela organicamente gli interessi solo di quel 10% più ricco del paese, che vuole far pagare il costo della crisi al restante 90%. Questo attacco alla civiltà ed alla dignità delle persone (perché di questo si tratta quando si parla di tutela dei licenziamenti individuali illegittimi) fa seguito all'opera distruttiva operata in tre mesi di governo Monti. In rapida sequenza il governo ha, tra le altre cose:

  • attuato una rovinosa (contro) riforma delle pensioni, spacciata, contro ogni logica, per una misura che favorisce i giovani;
  • aumentato le accise dei carburanti e prossimamente ci sarà l'aumento dell'Iva;
  • Reintrodotto l'Ici (ora Imu) sulla prima casa con contestuale rivalutazione delle rendite catastali;
  • Lasciato nell'incertezza decine e decine di migliaia di lavoratori in esodo e mobilità.

  Bisognava studiare alla Bocconi per attuare misure così brillanti???? (altro…)

NO ALLO SCIPPO DELLA DEMOCRAZIA. VERGOGNA!

Ieri le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto AIUTA I BANCHIERI hanno deciso che a partire da Lunedì 26 marzo in Liguria, Campania e a Verona non si terranno più le Assemblee dei lavoratori, ma solo quelle degli iscritti e per giunta separatamente.
Hanno anche concordato tra loro che tale modalità di consultazione potrà essere estesa: "Nelle piazze che saranno indicate tempo per tempo e/o ne facciano richiesta".
Il senso di questa scelta è chiarissimo: dove si perde con grandi numeri i lavoratori non potranno più esprimersi.
In Campania i no sono attualmente oltre il 90%; a Genova nella prima assemblea di piazza alla presenza di Mauro Bossola, segretario nazionale della FABI e di Costanza Vecera, segretaria nazionale della FISAC, i NO sono stati 737 e i sì 62; a Verona i no vincono nei feudi storici di FABI e FIBA. (altro…)

INTESA SANPAOLO – INCREDULITA’ E RABBIA

Cronaca di quanto accaduto in una filiale del Banco di Napoli

Sono questi i sentimenti che, sforzandosi di usare una terminologia civile, qualificano una vicenda che assume caratteri grotteschi e paradossali se non fossero tremendamente veri e non colpissero violentemente una nostra collega, ferendone la dignità.

Il 14 febbraio scorso alcune telefonate anonime minacciavano lo scoppio di una bomba, posta all'interno dei locali della filiale 22 di Napoli del Banco di Napoli, se i colleghi non avessero portato fuori il contante presente nelle casse. Immediatamente i colleghi e la clientela presente in filiale abbandonarono, senza panico, i locali della banca dopo avere messo in sicurezza le casseforti.

Per alcune ore la piazza fu invasa da Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, artificieri, ecc. Fu individuato il pacco (finto) e, da subito, cominciarono le prime indagini. Alcuni colleghi della filiale furono ascoltati la sera stessa, altri nei giorni successivi, tutti firmando la propria deposizione. 

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CCNL CREDITO: LA CRISI E’ UN’OPPORTUNITA’ PER I BANCHIERI, L’EMERGENZA E’ SOLO NOSTRA!

Votare NO è la sola risposta possibile!

Hanno raccolto il consenso dei lavoratori su una piattaforma ambiziosa, poi hanno detto "scusate c'è la crisi". Anziché tornare dai lavoratori hanno discusso e firmato in tre giorni dopo aver dormito per un anno! Adesso dopo due mesi vengono a chiederci di votare…

Hanno detto che gli aumenti contrattuali tutelano il potere d'acquisto:
si tratta di una menzogna colossale!

Non si recupera l'inflazione del triennio 2008/2010 (0,8%); non si recupera il 2011 (2,8%) né i primi cinque mesi del 2012 (3,3% la variazione dei prezzi su base annua); (altro…)

GUIDA RAGIONATA PER DIFENDERSI DAL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEL CREDITO

Una riflessione approfondita sul rinnovo contrattuale in corso deve a nostro avviso partire dall'intervista che Francesco Micheli, capo delegazione ABI, ha fatto uscire sul Sole 24 ore del 2/2/2012, a distanza di qualche giorno quindi dalla firma dell'ipotesi di accordo.

Il tempo necessario per consentire anche all'ABI di metabolizzare l'evento e darne una lettura sintetica e conclusiva, in un contesto ormai sbollentato dalle pressioni incombenti della trattativa (se così la si può definire…).

Nelle sue risposte concordate con la giornalista che lo intervistava, Micheli fornisce importanti chiavi di lettura della strategia e del risultato finale ottenuto dall'ABI al tavolo negoziale.

Innanzitutto Micheli inquadra il rinnovo del contratto in un disegno coerente perseguito con continuità dall'organizzazione cui appartiene, in una strategia di lungo periodo che  parte, è vero, dalla svolta del 1998/1999, ma che trova i suoi snodi importanti in quattro recenti passaggi:

  • l'accordo sulle agibilità sindacali del 7 luglio 2010;
  • la revisione del fondo esodi dell' 8 luglio 2011;
  • l'accordo quadro sulle regole contrattuali del 24 ottobre 2011;
  • il rinnovo contrattuale del 19 gennaio 2012.

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RINNOVO CONTRATTO DEL CREDITO: VOTARE NO PER NON TORNARE INDIETRO

Cresce lo scandalo per questo accordo, che è stato smontato e spiegato nei dettagli da vari comunicati, nostri, di aree in dissenso di altre sigle, del comitato per il NO.

Dal primo tavolo sindacale si cerca di giustificare l'ingiustificabile con argomenti risibili.

Si dice che è il massimo che si potesse fare in tempo di crisi.

Eppure non si  può dare per scontato che le banche italiane siano così malmesse. Le continue iniezioni di denaro della BCE hanno consentito loro di ricevere a dicembre 114 miliardi di Euro all'1%, subito reinvestiti in titoli di stato al 6%. Adesso è arrivato un nuovo regalo da 139 miliardi. Dobbiamo pagare sia come cittadini (per i soldi regalati dalla BCE e non usati per lo sviluppo) sia come lavoratori con il contratto?

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INTESA SANPAOLO – DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Impallinato prima di nascere il nuovo modello di servizio Intesa Sanpaolo

Nella mattinata del 23 febbraio i lavoratori non ci potevano credere: dalle caselle mail appena aperte i volantini sindacali di pronta confezione comunicavano il ritiro del progetto di nuovo modello di servizio partito appena un mese prima, con grande squillar di trombe. Nell'incontro del giorno prima l'azienda aveva informato le OO.SS. trattanti(?) che:
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COMITATO DEL NO AL CONTRATTO AIUTA BANCHIERI

nocontratto


Un primo gruppo di delegati sindacali, lavoratrici, lavoratori, di diverse sigle sindacali o senza tessera, hanno deciso di organizzare unitariamente un comitato per bocciare il vergognoso accordo per il rinnovo del contratto dei bancari.

Chi condivide questa battaglia può aderire cliccando sulla vignetta oppure su questo link (anche collegandosi dal computer di casa):


Di seguito il testo dell'appello del comitato per il no ed i primi fimatari:
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