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8 MARZO 2024 NOI SCIOPERIAMO

Venerdì 8 marzo 2024 la CUB ha indetto, insieme agli altri sindacati di base, lo sciopero, raccogliendo anche quest’anno l’invito di NON UNA DI MENO.

Non sono venute meno le motivazioni per vivere questo giorno come occasione di lotta, anziché come una semplice ricorrenza per la festa della donna.

Anzi, possiamo dire che alle tradizionali rivendicazioni contro le molestie, le violenze, i femminicidi, se ne aggiungono altre, che attengono al lavoro e non solo.

Si lotta contro la precarietà lavorativa, le discriminazioni, il gap salariale, i tagli ai servizi, l’attacco alle conquiste pregresse, come il diritto all’aborto.

In più è ritornata la guerra, sempre più terrificante, in Ucraina, in Palestina, e in tante altre terre martoriate e spesso dimenticate. Anche contro questo occorre mobilitarsi.

Invitiamo tutti/e a partecipare alle manifestazioni che si terranno quel giorno nelle principali città.

Lo sciopero è preavvisato secondo le norme di legge.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

 

 

Manifestazione per la Palestina

A pagare il costo più alto è la popolazione civile, con in prima fila i più indifesi, i bambini.

 

30.000 morti, decine di migliaia di feriti, milioni di sfollati, che nessuno vuole: sono soprattutto loro a subire le conseguenze della guerra.

 

Tutti i sindacati di base hanno lanciato l’iniziativa di una grande manifestazione a Milano, cui sono invitate tutte le forze democratiche.

 

La richiesta è semplice: CESSATE IL FUOCO, FERMATE IL GENOCIDIO.

 

Ottenuto questo, servirà la definizione di un percorso che porti alla soluzione del problema. Ma adesso è urgente dire basta!

 

MANIFESTAZIONE SABATO 24 FEBBRAIO – ORE 14.30 – MILANO  (Partenza da PIAZZALE LORETO)

Partenza in salita per il nuovo service del Fondo Sanitario

Il passaggio da Previmedical a InSalute Servizi, avvenuto a inizio anno, non è stato dei più brillanti. 

Per quanto sia fisiologico qualche problema di assestamento, qui siamo ancora decisamente in alto mare. 

Deve essere chiaro a tutti che il regolamento del Fondo non è cambiato e che le prestazioni previste sono esattamente le stesse di prima.

È l’esercizio di questo diritto che è diventato difficoltoso, per tutta una serie di motivi che elenchiamo nell’allegato.

Ricordiamo a tutti che le pratiche 2023 andavano richieste a Previmedical entro il 31.01.2024, come abbiamo ripetuto nei precedenti messaggi. Quelle che sono state presentate nei termini, ma sono risultate incomplete, potranno essere integrate fino al 31.03.2024. 

Segnalateci i disservizi e facciamo pressione, perché i problemi devono essere risolti velocemente. 

Sarebbe bene che i rappresentanti sindacali, eletti nel C.d.A. del Fondo (dopo aver fatto di tutto per escluderci), fornissero spiegazioni sulle ragioni di questa scelta e sulle sue conseguenze per i lavoratori, gli esodati e i pensionati che rappresentano.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

Il diritto di sciopero è sotto attacco

Sono in corso gli scioperi indetti da CGIL e UIL contro le politiche del governo e la legge di stabilità.

Lo scontro è stato vivacizzato dalle iniziative del Ministro Salvini, che in evidente difficoltà di consensi, ha imposto la precettazione e pesanti impedimenti per ridurre la partecipazione alle agitazioni sindacali.

La novità è che questa volta sotto attacco non erano solo i sindacati di base (che ricevono sempre questo trattamento repressivo), ma le stesse organizzazioni sindacali che hanno collaborato alla stesura e all’applicazione della L. 146.

Una Commissione di garanzia di stretta nomina governativa ha applicato una interpretazione restrittiva delle norme contro gli stessi sindacati che avevano contribuito ad emanarle.

Verrebbe da dire: chi di spada ferisce, di spada perisce…

Tuttavia, riteniamo grave la situazione e i progetti governativi in corso: alleghiamo sul tema due punti di vista, il primo della CUB di Milano, il secondo della CUB Trasporti.

 

 

 

 

ANCORA SUL CASO DEI FALSI “FALSI”

Ancora sul tema delle banconote sospette di falsità.

Ritorniamo sul tema del trattamento delle banconote sospette false (cosiddette L2) a pochi giorni dal nostro precedente intervento perché abbiamo ricevuto parecchie risposte di colleghi coinvolti da questo problematico argomento che evidentemente è molto sentito tra i gestori base addetti alla gestione dei contanti.

L’intersecarsi di lavoro umano e tecnologia, come già scritto nel precedente volantino, comporta alcune criticità non ancora risolte, la cui soluzione fornita dalla normativa aziendale non aiuta la tranquillità del lavoro di cassiere, in alcuni casi lo complica, e comunque non è completamente soddisfacente.

Nell’invitare i colleghi a raccontare la propria esperienza e a segnalare il loro caso ne approfittiamo per chiarire un punto della normativa che nel precedente volantino poteva dare adito ad equivoci: nel caso di guasto al validatore del bancomat evoluto, solo dopo che è terminato l’intervento del tecnico, sulla base di un suo verbale, si possono riprocessare le banconote con altra apparecchiatura, ciò a tutela dei lavoratori coinvolti nell’interesse di evitare qualsiasi appiglio per una contestazione disciplinare.

È necessario, poi, monitorare frequentemente le anomalie delle apparecchiature in modo da essere tempestivi nel recupero di eventuali banconote sospette, cosa che si può sempre fare poiché le banconote L2 non vengono contabilizzate.

 

Il nostro sindacato sarà sempre attento e presente nella tutela di lavoratori eventualmente coinvolti da questa tematica, restiamo a disposizione per ulteriori segnalazioni.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

SUL CCNL PARTONO LE ASSEMBLEE

 

Stanno finalmente partendo le assemblee di approvazione del CCNL siglato a novembre. 

A giochi fatti e aumenti erogati, la categoria è chiamata a esprimersi. 

Dopo le cifre diffuse in pompa magna, si è visto che il netto è decisamente più modesto. 

Sulla parte normativa è stato portato a casa ben poco, al di là di una simbolica riduzione d’orario. 

Invitiamo tutti/e a partecipare alle assemblee, intervenire e fare sentire il peso dei problemi rimasti insoluti.

 

In allegato il nostro volantino di bilancio finale.

C.U.B. – S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

Esodi, organici e assunzioni in ISP

Al 31.12.2023 sono usciti dal Gruppo, in base agli accordi sull’esodo, altre centinaia di colleghi/e.

 

Non possiamo che congratularci con loro per il raggiungimento dell’agognato traguardo, ma neanche ignorare lo stato di grave difficoltà in cui si trova il personale che resta (soprattutto quello di rete, ma non solo…).

Come ha di recente ammesso lo stesso segretario generale della First-Cisl, Riccardo Colombani, dal 2011 ad oggi si sono persi nel settore 58.000 posti di lavoro, nonostante le 38.000 assunzioni, incentivate anche con i fondi del FOC (quindi finanziate dalla banca ore e dalle ferie dei lavoratori).

Il saldo occupazione è quindi fortemente negativo, nel nostro Gruppo, come nelle altre banche. La carenza di organico è tale da impedire anche la fruizione dei diritti: le ferie nei periodi desiderati, le giornate di sospensione volontaria, i permessi della L. 104, la formazione da remoto in orario di lavoro.

 

Si tratta di rimediare seriamente alla “Solitudine del bancario” per ricostruire un clima di lavoro ormai al limite…

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

 

 

Banconote sospette di falsità

Si sono verificati alcuni casi di colleghi addetti allo sportello che sono stati richiamati dall’Azienda a causa di banconote segnalate come sospette di falsità da alcune apparecchiature (es. MTA) ma in realtà palesemente regolari e considerate tali anche da altre macchine presenti in filiale. Ai colleghi viene contestato il mancato rispetto della normativa aziendale non avendo redatto il verbale con contestuale invio in Banca d’Italia della banconota in questione, anche se il cassiere di turno ha semplicemente agito secondo il buonsenso. Invitiamo chi fosse stato oggetto di questo tipo di contestazioni a contattarci per consigli e chiarimenti. In allegato il nostro commento sulla vicenda.

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

UNA PROPOSTA DI LEGGE PER FERMARE LA STRAGE SUL LAVORO

Anche il 2023 si è chiuso con un pesante bilancio di vittime sul lavoro: 1485 secondo la CUB, che ha elaborato dati dell’Inail e dell’Osservatorio nazionale morti sul lavoro di Bologna e di Mestre. I lavoratori morti in fabbrica, in cantiere o su altri luoghi di lavoro sono stati 900; sono stati invece 585 i deceduti in itinere, cioè mentre viaggiavano, guidavano mezzi di trasporto o casi analoghi.

L’episodio più orrendo: la strage di Brandizzo, con 5 operai falciati mentre eseguivano riparazioni sui binari, in subappalto per le Ferrovie dello Stato.

Si può fare qualcosa per provare a dire basta: è in atto una raccolta di firme su una proposta di legge di iniziativa popolare, tesa ad istituire il reato di OMICIDIO SUL LAVORO. Facciamo in modo che il quorum di 50.000 firme venga raggiunto entro la scadenza del 31 gennaio 2024.

Negli allegati trovate sia il materiale illustrativo, sia il testo della proposta di legge.

E’ possibile firmare in pochi secondi tramite la procedura ON-LINE accreditandosi con lo SPID, con pochi e semplici passaggi.

Cliccate su questo link e verrete guidati nella procedura.

 

https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=OMICIDIO_SUL_LAVORO

 

Dopo avere indicato il vostro indirizzo mail, selezionate Regione, Provincia e Comune di residenza: riceverete dopo qualche secondo un link che vi consentirà di firmare.

 

Non dobbiamo lasciare nulla di intentato!

 

EX FESTIVITA’

 

Per il 2024 i giorni di ex festività sono quattro:

Martedì 19 marzo – San Giuseppe

Giovedì 9 maggio – Ascensione

Giovedì 30 maggio – Corpus Domini

Venerdì 4 novembre – Unità Nazionale

 

Ricordiamo anche che il 2 giugno cade di domenica e quindi sarà possibile monetizzare la giornata o fruire di un giorno di permesso retribuito aggiuntivo.

Come spieghiamo meglio sotto, per avere diritto alle giornate di ex festività è necessario che in quelle date la giornata lavorativa sia completamente retribuita.

In conseguenza dell’ultimo contratto nazionale e di vari accordi aziendali, è necessario prestare la massima attenzione agli aspetti normativi legati alla loro fruizione.

N.B. Attenzione alla doppia penalità!

Ricordiamo che effettuare eventuali assenze non retribuite (permessi ed aspettative non retribuite) nei giorni corrispondenti alle ex festività determina una doppia penalità (perdita dello stipendio e di un giorno di ferie).

La stessa attenzione va posta, nelle aziende interessate, nel non collocare in queste giornate eventuali giorni di solidarietà o di sospensione volontaria e giornate di riposo come recupero del sabato lavorativo laddove sono previsti gli orari “estesi” o i turni.

Al contrario, non ci sono problemi se ci si assenta per ferie, banca ore, malattia, donazione sangue, ecc.

Ricordiamo che, secondo il CCNL, la fruizione delle ex festività deve avvenire tra il 16 gennaio ed il 14 dicembre, ma in alcune aziende è possibile la fruizione dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Il CCNL prevede anche che, in caso di mancata fruizione, la monetizzazione avvenga con le competenze di febbraio dell’anno successivo.

Questa norma è stata superata in numerosi accordi aziendali che o non consentono più la monetizzazione (in caso di mancata fruizione le ex festività andranno semplicemente perse) o prevedono obbligatoriamente la loro fruizione in via prioritaria (come in Intesa Sanpaolo), che in questi casi è comunque consigliata.

ATTENTI AL FOC

Da alcuni anni una giornata di ex festività (per i quadri direttivi, ma, in molte banche, anche per le aree professionali che lavorano con turni) o di banca ore viene “devoluta” al Fondo per l’occupazione (FOC).

La norma è stata riconfermata nel rinnovo del CCNL del 23 novembre scorso e vale per tutta la valenza contrattuale.

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.