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SCUSI MI PRESTA UN ALGORITMO?

 

Sono stati siglati nelle settimane scorse gli accordi relativi al Premio Variabile di Risultato 2022, mentre l’azienda ha comunicato, unilateralmente, le condizioni per il SET (il sistema eccellenza tutela per incentivare il collocamento delle polizze).

Con il nuovo piano industriale 2022-2025 viene anche riproposto il Lecoip, versione 3.0, essendo giunto alla terza edizione. Ci sono alcuni aggiustamenti nei meccanismi di funzionamento, ma resta un importo garantito, a fine periodo, superiore a quello che si percepirebbe a fronte dell’erogazione cash.

Ricordiamo che la procedura per aderire è interamente digitale e che va attivata entro il 31 maggio. Se non si fa nulla, in automatico il premio viene erogato in busta paga con le competenze di luglio.

Ricordiamo anche che i colleghi in attesa di uscire per esodo, possono aderire al Lecoip: la cifra sarà però un rateo proporzionale al periodo che resta da lavorare. La valutazione di convenienza ne deve tenere conto: indicativamente più è vicina la finestra di uscita, meno conviene.

In allegato il nostro commento agli accordi e al sistema incentivante in vigore nel Gruppo.

CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo

SCIOPERO 20 MAGGIO: PRESIDII E CORTEI

 

VENERDI’ 20 MAGGIO – SCIOPERO CONTRO LA GUERRA E L’ECONOMIA DI GUERRA

LE PIAZZE DELLO SCIOPERO:

Elenco città e ritrovi per le manifestazioni (in aggiornamento):

 

Roma, P.za della Repubblica, ore 10,00

Milano, P.za Cairoli ore 9,30

NapoliStazione Mergellina, C.so Vittorio Emanuele, ore 10.30

Torino, P.za Arturo Graf ore 10,00

Genova, L.go Pertini ore 10,30

La Spezia, via Vittorio Veneto, 2 ore 10,30

Savona, Sala Evangelica Dibattito Ore 10.00; Piazza Sisto IV Presidio Ore 16.00

Bologna, P.za XX Settembre ore 10,30

Reggio Emilia, Porta Santa Croce, via Roma, ore 10,00

Firenze, P.za Adua ore 10,30

Pisa, P.za XX Settembre ore 9,00

Palermo, P.za Massimo ore 10,00

Messina, P.za Unità d’Italia ore 10,00

Catania, Via Etnea ang. Via Prefettura ore 10,00

Cagliari, via Torino presso Comando militare Sardegna

Venezia, alle Zattere di Venezia in fondamenta dei Gesuiti, ore 10,00

Trieste, Piazza della Borsa, ore 10,30

Monfalcone, ingresso principale Fincantieri, ore 16,00

Rovereto, Ospedale corso Verona, 4 ore 9,30

Gricignano di Aversa (Ce), Base Nato via Boscariello

 

Lo sciopero è indetto in piena osservanza delle normative di legge e dei preavvisi previsti.

 

CUB-SALLCA Credito e Assicurazioni 

20 Maggio. Sciopero contro la guerra

 

 

Le conseguenze della guerra si aggravano ogni giorno che passa, rendendo catastrofica la distruzione materiale e la perdita di vite umane in corso in Ucraina.

Le principali emergenze si stanno delineando con chiarezza:

Crisi energetica per mancanza di petrolio e di gas (che ipocritamente si continua a importare dalla Russia pagandoli in rubli);

Crisi alimentare per interruzione di forniture dai paesi belligeranti;

Necessità di fornire enormi capitali per la ricostruzione (almeno 500 miliardi di euro, in gran parte a carico dell’Europa);

Inflazione per l’aumento dei prezzi di energia e materie prime;

Flussi di profughi dall’Ucraina (6-7 milioni) e dal Maghreb (presto affamato dalla mancanza di grano);

Aumento delle spese militari a scapito della spesa in servizi sociali.

 

Anche i lavoratori del nostro settore saranno colpiti dalla conseguenze pesanti di questa guerra per procura, tra l’espansionismo russo di ritorno e le mire di accerchiamento della Nato.

Invitiamo tutti ad aderire allo sciopero dei sindacati di base, che punta ad un immediato cessate il fuoco e ad una ripresa delle trattative di pace.

 

20 MAGGIO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA E L’ECONOMIA DI GUERRA.

 

Lo sciopero è regolarmente indetto con il rispetto delle normative vigenti e il preavviso alle controparti aziendali.

 

Leggi il nostro volantino: 

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

INTESA SANPAOLO: NUMERI ED ESODI,L’IMPORTANTE E’ FINIRE…

 

La settimana scorsa l’azienda ha finalmente comunicato i dati relativi all’adesione all’esodo dell’accordo 16 novembre 2021.

Il numero delle adesioni supera di gran lunga la quantità di “posti” disponibili, anche perché c’è stata una risposta di massa verso la via di fuga da un contesto lavorativo sempre più deteriorato e difficile.

Anche chi aveva in precedenza rifiutato la proposta, ora ha aderito convintamente. Gli esclusi sono quasi 3.000 e bisognerà attendere un nuovo, eventuale, accordo, per abbandonare la nave.

Intanto anche il numero delle uscite previste alla finestra del 30.06.2022 in base all’accordo precedente sarà inferiore al previsto.

Ne parliamo nel comunicato allegato, insieme ad un excursus storico della vicenda “fondo esodi”. Buona lettura

 

CUB SALLCA Intesa Sanpaolo

20 maggio SCIOPERO CONTRO LA GUERRA

 

Prosegue il percorso di mobilitazione verso lo sciopero contro la guerra e l’economia di guerra del 20 maggio.

Lo sciopero è indetto da un ampio schieramento di sindacati di base (tra cui la CUB) ed ha visto l’adesione di tante associazioni, partiti, forze politiche, contrarie alla guerra, a chi la arma e a chi la finanzia.

E’ necessario fare qualcosa di concreto, a partire da chi lavora e da chi subisce le conseguenze più pesanti del conflitto.

Conseguenze che gravano in modo disastroso sulla popolazione civile e sui soldati che sono costretti a combattere, perdendo spesso la vita per scopi altrui. Mentre la povera gente muore, gli oligarchi e i potenti stanno al sicuro nei loro rifugi ad accumulare ricchezze.

Anche i lavoratori dei paesi belligeranti subiscono una situazione di dura sottomissione alla logica della guerra, che implica sospensione dei diritti, abolizione della libertà di espressione, divieto di scioperare, repressione politica e sindacale.

Per noi, la guerra significa aumento dei prezzi, perdita di potere d’acquisto, riduzione dei servizi sociali, aumento delle tasse per finanziare la spesa militare. Le risorse vengono dirottate dagli investimenti in beni collettivi alle produzioni di armi e di morte. Le fabbriche di armi pregustano ricavi e profitti, per una guerra che si vuole fare durare a lungo.

A tutto questo dobbiamo opporci, qui ed ora, con azioni concrete: lo sciopero è l’unica arma che i lavoratori hanno per fermare la guerra, rifiutare i sacrifici che essa comporta e mettere fine alle sofferenze che provoca.

 

In allegato, la locandina dell’Assemblea Nazionale del 8 maggio in preparazione allo sciopero
e il volantino che contiene l’appello alla mobilitazione e un primo elenco di forze sindacali, sociali e politiche che vi aderiscono

CUB-SALLCA Credito e Assicurazioni

PRESSIONI COMMERCIALI: E’ ORA DI RIAPRIRE LE DANZE

 

Come sempre quando comincia un nuovo anno, o viene presentato un nuovo piano industriale, sale di livello la pressione per vendere di più.

Il fenomeno è destinato ad essere discusso anche in sede parlamentare, perché la Commissione Banche incaricata di far luce sui numerosi crack degli anni scorsi, sentirà le parti sociali interessate. Tanti disastri finanziari, con perdite ingenti inflitte ai risparmiatori, sono imputabili anche alle pressioni al collocamento di azioni e titoli subordinati in conflitto d’interessi, per aumenti di capitale d’emergenza.

A nostro avviso non ci si deve fermare qui: questa deve essere l’occasione per discutere anche delle pressioni commerciali ”ordinarie”, quelle attuate ogni giorno per fare i budget, sui prodotti più svariati: dal gestito alla tutela, dalle carte ai prestiti, per arricchire la trimestrale, salire in classifica, fare carriera.

Questo modello commerciale predatorio è insostenibile, per i lavoratori e per i risparmiatori, e mette a rischio anche la tenuta del sistema.

E’ tempo di aprire una vertenza generale, per passare dalle parole ai fatti: tutelare il risparmio e i clienti, la reputazione delle banche, ma soprattutto la salute e la professionalità di lavoratori e lavoratrici.

In allegato la nostra analisi e le nostre proposte.

 

CUB -SALLCA Credito ed Assicurazioni

RELATIVITA’

 

 

Nella nuova organizzazione del lavoro spazio e tempo diventano relativi.

Lo spazio è un costo che va tagliato, riducendo al minimo la superficie immobiliare necessaria per ospitare le persone.

Il tempo è una dimensione dilatabile, soprattutto per catturare le energie umane e mentali di chi lavora, anche al di fuori dell’orario contrattuale.

I vecchi confini di spazio e tempo sono quindi sotto attacco, classificati come residui fastidiosi delle rigidità sindacali del passato.

Sotto l’etichetta della flessibilità (che noi stessi viviamo a volte come la conquista di maggior autodeterminazione) si celano rischi e conseguenze non proprio gradevoli.

Prima di scannarci per una postazione di lavoro, o ritrovarci a lavorare H24, è bene fare qualche riflessione in proposito.

 

Le nostre sono nel volantino allegato: 

CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo

 

VERSO LO SCIOPERO CONTRO LA GUERRA

Da oltre un mese è in atto una guerra vicino al cuore dell’Europa, che ha già fatto migliaia di vittime e prodotto milioni di profughi.

Le ragioni della guerra sono molto più complesse di quanto ci voglia far intendere l’incessante bombardamento mediatico.

Nello scontro tra le due potenze imperiali, parimenti aggressive e prepotenti, restano a terra sconfitte sia l’Ucraina (teatro materiale di distruzione e di morte), sia l’Europa, resa subalterna alle logiche della Nato e degli Usa.

Le conseguenze su lavoratrici e lavoratori delle scelte guerrafondaie che stanno maturando in questi giorni saranno molto gravi e durature. L’aumento dei prezzi, delle spese militari, dell’uso di fonti energetiche dannose e inquinanti, ricadrà sulle nostre condizioni di vita per lungo tempo.

Fermare la guerra, invertire la rotta, tagliare la spesa per produzioni di morte, investire sui servizi sociali, migliorare la qualità della vita, sono le nostre priorità.

La CUB aderisce a tutte le iniziative del sindacalismo di base e delle associazioni democratiche per fermare l’allargamento della guerra e fare rientrare tutte le reciproche esigenze di sicurezza in un negoziato che prevenga i conflitti in modo permanente, disarmando le parti in causa.

Per opporci alle scelte sbagliate del nostro governo, stiamo costruendo uno sciopero per il mese di maggio. Per allora la guerra sarà forse cessata, ma non i suoi effetti sulla nostra vita quotidiana.

Per organizzare la mobilitazione è indetta un’ASSEMBLEA NAZIONALE – SABATO 9 APRILE ore 10.00 / 16.00 – c/o ARCI BELLEZZA via Giovanni Bellezza 16/a – MILANO

Nel testo allegato l’analisi del conflitto, la denuncia della situazione e le nostre rivendicazioni.

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

Filiali di un Dio minore

 

Il processo di chiusura delle filiali bancarie non è fenomeno nuovo, ma la tornata dei piani industriali presentati di recente imprime un’accelerazione virulenta.

Non si tratta di casi isolati: tutte le società di consulenza, da una certa data in poi, hanno proposto a tutte le banche le stesse ricette.

Invertendo di 180 gradi l’orientamento fornito fino a pochi mesi prima: il punto di svolta si colloca, grosso modo, tra il 2010 ed il 2011. Poi la dinamica diventa travolgente.

La caduta occupazionale nel settore è l’aspetto più grave, per la categoria; ma per il territorio è un disastro, che accoppia la privazione del servizio per l’utenza con la desertificazione degli spazi e degli ambienti vivibili. Anche l’estetica dell’edilizia urbana subisce spesso un brutto colpo.

Ne ragioniamo nel volantino allegato.

 

CARIGE-BPER: BANCA SALVATA MEZZA MANGIATA

 

Nelle scorse settimane si è finalmente risolta la lunga peripezia di Banca Carige, che ha trovato come acquirente la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Dopo la fallimentare gestione Berneschi e gli infruttuosi tentativi di salvataggio (e sciacallaggio) privati, era intervenuto il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (vale a dire il consorzio delle altre banche) per traghettare la banca verso nuovi lidi.

Ora l’azienda entra a far parte di un Gruppo che aspira alla quarta posizione in Italia, con la velata ambizione di salire prima o poi sul podio, come terzo gruppo.

Sia per i lavoratori della banca acquisita, che per quelli della banca acquirente, con la fusione si rischia di non vedere cambiare nulla, anzi di subire nuove pressioni per recuperare masse, volumi, redditività.

Nell’allegato il nostro commento alla vicenda.

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni